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FI fa quadrato attorno al Cav: «Non molla»

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Dopo la «chiacchierata-intervista» pubblicata da Libero (ieri la seconda puntata) nella quale Berlusconi dichiarava la propria intenzione di ritirarsi dalla politica, dopo la smentita del Cavaliere, gli azzurri rafforzano il concetto: Silvio non molla. Il primo a scendere in campo è Giulio Tremonti, uno dei possibili «eredi» del Cav. «Non c'è un problema di leadership dentro Forza Italia - è il suo commento - Nel nostro partito ci sarebbero problemi se fossimo al 15%, ma visto che siamo al 30, il problema non c'è. Un partito che ha ripreso i suoi voti, non nei sondaggi ma nella realtà, non ha problemi». L'ex ministro dell'Economia smentisce i nomi dei possibili successori: «Anch'io ho un nome da proporre: quello di Berlusconi». Sulla stessa lunghezza d'onda il coordinatore azzurro Sandro Bondi che invita a distinguere tra «le affermazioni che si fanno in una conversazione privata» e «le dichiarazioni che si rendono pubblicamente nella vita politica». Secondo Bondi Berlusconi alla guida dell'opposizione: «È l'unico leader capace di indicare un'alternativa e di tenere insieme le forze che si oppongono alla sinistra. Lui è assolutamente consapevole del consenso crescente e delle speranze che il Paese ripone in lui». Anche il Governatore della Lombardia Roberto Formigoni, un altro dei possibili successori, smentisce: «Non mi risulta nessuna intenzione da parte sua di cedere la leadership della Cdl. C'è bisogno che Berlusconi si dia da fare, come si sta dando da fare, come leader di FI e di tutta la Casa delle Libertà». Chi accredita la versione di Libero è invece don Gianni Baget Bozzo: «Berlusconi non ha più voglia di candidarsi come premier perché ritiene di aver fatto un buon governo ed è stato sconfitto». Certo, aggiunge, «se si votasse entro il 2008 accetterebbe l'onere, dopo toccherebbe ad altri, anche per questioni anagrafiche». Baget Bozzo fa anche i nomi di possibili successori: «Tremonti è il più probabile. Se invece si riuscisse a fare il Partito delle Libertà anche Fini avrebbe buone possibilità». «Appare inadeguato ed anche un pò umiliante basare la proposta politica del centro destra sul gossip, sulle intenzioni di Berlusconi o su una assolutamente virtuale leadership del centro destra». Lo afferma il deputato dell'Udc Maurizio Ronconi in una nota: «La realtà è che il progetto della spallata ogni giorno si dimostra irrealizzabile perchè al Senato la maggioranza di sinistra tiene, il governo Prodi sta occupando ogni ganglio del potere e con questa Finanziaria tra qualche mese avrà anche una nuova agibilità nelle disponibilità finanziarie». Insomma, dice Ronconi, «urge un progetto che rinsaldi le forze dell'opposizione e che riproponga l'alternativa alla sinistra rimodellandola rispetto a come era nel passato». Santo Versace, tra gli invitati alla cena in casa di Daniela Santanchè vuol dire la sua: «Se lo avessi sentito non avrei problemi a parlarne e, in ogni caso, non ne sono preoccupato».

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