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Aumentano le tasse su Bot e azioni

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Si parte dalla riforma Irpef, passando per il taglio del cuneo fiscale fino al trasferimento di parte del nuovo Tfr all'Inps. Ecco in sintesi le novità. Assegni e detrazioni famiglia. La riforma dell'Irpef lascia immutate le aliquote. Non passa la proposta di un'aliquota al 45% per i redditi più alti mentre - assicura il Governo - sotto i 40 mila euro di reddito nessuno ci perderà. Il meccanismo messo a punto riscrive la parte che riguarda assegni familiari e detrazioni. Aumenta la no tax area per gli over 75 (7.750 euro). Le aliquote sono: 23% (fino a 15 mila euro); 27% (tra 15 mila e 28 mila); 38% (tra 28 e 55 mila); 41% (tra 55 mila e 75 mila); 43% oltre i 75 mila euro di reddito. Caro-bollo. Bollo più caro per auto e moto. L'aumento scatta oltre i 100 kw di potenza. Aumenti più alti per i veicoli che inquinano di più. Frigo e tv. Arriva una detrazione del 20% sul prezzo pagato per i frigoriferi nuovi e le Tv con sintonizzatore digitale. Case e speculazioni. Aumenta, a partire dal 2009, di quasi il dieci per cento (dal 12,5% al 22%) l'aliquota da applicare alle plusvalenze realizzate dalla compravendita di immobili posseduti per meno di cinque anni. Cuneo fiscale. Si taglia del 5% il costo del lavoro: ne beneficeranno le imprese (-3% a valere sull'Irap) e i lavoratori (-2% agendo su aliquote e detrazioni). Si punta a incentivare il lavoro a tempo indeterminato. Apprendisti. Fino a nove dipendenti le aziende verseranno per gli apprendisti contributi previdenziali per l'1,5% il primo anno e 3% il secondo. Dal terzo anno contribuzione del 10%. Tfr. Da quando scatterà la riforma della previdenza complementare (2008) il 50% del nuovo Tfr inoptato dai lavoratori passerà ad un fondo presso l'Inps. La norma riguarda imprese con oltre 50 lavoratori. Le compensazioni per le imprese, attraverso una riduzione dei contributi dovuti per assegni familiari, maternità e disoccupazione, scatteranno nel 2008, per 414 milioni, e nel 2009 per 460 milioni. Enti locali. Dopo un lungo braccio di ferro e una revisione delle norme iniziali passa un taglio complessivo di 4,3 miliardi di euro (circa 2 a carico dei Comuni). Addizionale Irpef. Si sblocca l'addizionale Irpef per i Comuni (dallo 0,5 passa allo 0,8%). Tassa di scopo. Arriva la possibilità per i Comuni di deliberare una tassa di scopo (fino allo 0,5 per mille dell'Ici) per realizzare opere pubbliche. Esclusi i redditi sotto i 20 mila euro. Ministeri. Il taglio alla spesa dei ministeri vale 4,5 miliardi. Tutti i dicasteri (esclusa la scuola) dovranno tagliare del 13% la spesa 2007. Bollette. 150 milioni prima destinati ai Comuni per i rigassificatori andranno (con modalità da definire) alle famiglie per abbattere i costi della bolletta. Ricerca. Gli Enti di ricerca vengono esclusi dal taglio previsto dal decreto Bersani. Nel 2007 arrivano 20 milioni per la stabilizzazione ricercatori, tecnologi e tecnici e altri 7,5 per assunzioni ricercatori presso enti ricerca vigilati dal Mur. Altri 20 milioni sono invece previsti per il mantenimento in servizio di personale a tempo determinato. Aumentano di 50 milioni le risorse per il finanziamento ordinario delle Università e di 120 quelli per la ricerca scientifica. Pronto soccorso. Torna il ticket sul pronto soccorso (25 euro). Esclusi le prestazioni fino a 14 anni. Complessivamente per il fondo sanitario nazionale sono a disposizione l'anno prossimo 96 miliardi. Farmaci. Per i medicinali di fascia C per i quali non è prevista la ricetta medica vengono congelati i prezzi per tutto il 2007. Per quelli con ricetta il prezzo non potrà essere più alto di quello del 2006 aumentato del valore dell'inflazione. Prestazioni private. Le strutture private accreditate con il servizio sanitario nazionale praticheranno uno sconto del 2% degli importi rispetto a quanto previsto in un decreto del 96. Rendite. L'aliquota per le rendite finanziarie passerà al 20%. La nuova aliquota

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