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L'ironia del senatore a vita

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Scalfaro vuole premiare l'Esecutivo con il Nobel per la comunicazione

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È il giudizio ironico di Oscar Luigi Scalfaro, secondo il quale sulla Finanziaria ad esempio c'è stato sul serio un «clima di confusione». Osserva severo il senatore a vita, intervenendo su LA 7 (a «In breve» in onda domenica sera): «Il cittadino si trova con una tassa che spunta e che magari in giornata è già morta. E con chi protesta che viene accontentato. È questo un insieme di cose, diciamo, non piacevoli e che creano un problema. L'opposizione, che fa il suo mestiere, ci sguazza dentro». Un riferimento esplicito al clima di incertezze che ha contraddistinto queste ultime settimane sulla manovra fiscale. Per molti aspetti la stesura della manovra fiscale assomigliava alla tele di Penepole. Peraltro, il governo in questi primi mesi sulla politica estera - assicura Scalfaro - «ha fatto delle cose molto serie: ha mandato i soldati in Libano e anche le missioni in Cina e in Algeria sono tutte cose che servono al nostro Paese». Quanto alla frase di Prodi sull'Italia impazzita, «anche le persone importanti - chiosa l'ex capo dello Stato - hanno ogni tanto delle sortite che possono essere infelici. Il baccano si fa perchè serve farlo, ma non mi strapperei le vesti per questo».

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