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«COME volevasi dimostrare», chiosa con poca sorpresa Ignazio La Russa.

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E peraltro, aggiunge La Russa, governo e maggioranza «non si rendono conto che la fiducia è un ulteriore assist alla grande manifestazione del 2 dicembre». Ciò detto, «il modo pasticciato con cui hanno proseguito - osserva l'esponente di An - non poteva che portare a un voto di fiducia per cercare di mettere d'accordo, o almeno insieme, i pezzi rotti di questa maggioranza che continua a mettere le mani nelle tasche degli italiani». Per il senatore di Forza Italia Valerio Carrara «siamo alla conclusione di un'opera buffa. Tanto è stata buffa la dimostrazione teatrale dei ministri e della maggioranza - aggiunge Carrara - che ora gli italiani si trovano cornuti e mazziati, anche quelli che hanno votato per il centrosinistra». «Finita la farsa. Il governo mette la fiducia contro la sua maggioranza», afferma Osvaldo Napoli, deputato di Fi, secondo il quale «se i tempi della discussione si sono allungati, non è certo per colpa della Cdl, ma per esclusiva responsabilutà del governo, che si è dedicato alla presentazione di centinaia di emendamenti facendo l'oppositore di se stesso. Non su un solo articolo questa maggioranza ha trovato l'accordo - prosegue Napoli - Prodi ha detto che l'Italia si è svegliata, peccato che il governo e il centrosinistra non si siano accorti che gli italiani sono svegli da qualche settimana per colpa di un'insonnia da tasse». Giorgio Jannone, deputato di Forza Italia e componente della commissione Finanze chiede «l'intervento del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il quale aveva richiamato in diverse occasioni il governo al rispetto delle prerogative parlamentari. Conosciamo - conclude Jiannone - la sensibilità istituzionale e la storia del presidente e siamo certi vorrà porre rimedio a questo vulnus arrecato dal governo al nostro Parlamento». Fin qui l'opposizione. Secondo il segretario dei Comunisti Italiani, invece, «di fronte a un ostruzionismo insensato la fiducia è obbligata - afferma Oliviero Diliberto - Dentro la fiducia ci sono provvedimenti e misure come l'assunzione di 250 mila precari sulla base di un mio emendamento, dunque quanto prima potremo dare a 250 mila famiglie una buona notizia. Una volta tanto - chiosa Diliberto divertito - si fa una cosa di sinistra».

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