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La Finanziaria mette d'accordo (contro) Nord e Sud

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In un momento delicato, in cui sarebbe necessario non dividere gli italiani, questa manovra economica altalenante, oggi sì domani no, sta appunto provvedendo a scontentare tutti. Tuttavia tra le tante cose negative una sembra positiva: Nord e Sud si incontrano per sfuggire a una politica che li punisce. Come ai tempi di Garibaldi e di Vittorio Emanuele II l'incertezza della politica fu risolta con l'incontro a Teano, così oggi la Finanziaria è valsa a far convergere ancora di più Nord e Sud in una riconciliazione di due forze da sempre credute opposte. La scintilla che ha rafforzato ulteriormente il feeling tra la Lega di Umberto Bossi e l'Mpa di Raffaele Lombardo è stato il prelievo sul Fas, il Fondo per le aeree sottoutilizzate, ritenuto necessario per licenziare la manovra alla Camera nei tempi previsti dalla legge. L'ennesima «spallata» del Governo Prodi al Meridione, ma non solo, non poteva passare innosservata. Così oggi pomeriggio alle 15 i parlamentari della Lega e del Movimento per l'autonomia manifesteranno il loro disappunto davanti a Montecitorio. Sarà una manifestazione atipica. Nessuno slogan. Nessuno striscione con scritte contro Prodi e i suoi uomini. I politici dell'Mpa e della Lega, infatti, distribuiranno tra i passanti fette di «cassata» siciliana. Un dolce tipico della Trinacria utilizzato non per sponsorizzare la bontà dei prodotti dell'Isola, ma che, giocando su un semplice scambio di consonanti, vuole indicare il giudizio che i due schieramenti politici hanno della Finanziaria. Insieme ai parlamentari del movimento autonomista, Oliva, Reina, Lo Monte, Rao, Neri, D'Ambrosio e i senatori Pistorio e Ferruccio Saro, anche molti siciliani che verrano a Roma da ogni parte del Paese. Un bis, insomma, della manifestazione dello scorso settembre quando la Capitale venne invasa da un migliaio di siciliani che manifestarono a favore del ponte. «Abbiamo deciso - ha dichiarato il presidente dell'Mpa, Raffaele Lombardo - di utilizzare l'arma della goliardia per esprimere il nostro dissenso nei riguardi di un Governo che sta attuando una politica indifferente ai problemi e alle necessità del Meridione. Le decisioni del centrosinistra stanno confermando i nostri timori e cioè che gli interessi sbandierati appena cinque mesi fa in campagna elettorale nei riguardi del Sud erano solo di facciata. Dopo i tagli per i cantieri dell'Anas e delle ferrovie e la bocciatura del progetto per il Ponte sullo stretto, ora anche i prelievi per le aree sottoutilizzate che penalizzeranno ulteriormente il meridione. La maggioranza - conclude Lombardo - sta mostrando il suo vero volto. Sta uscendo allo scoperto dimostrando che questa parte d'Italia rimane per loro e i suoi rappresentanti politici, molti dei quali siciliani, una colonia da sfruttare e non far sviluppare». Insieme all'eurodeputato Lombardo ci sarà anche l'onorevole Calderoli. L'esponente leghista, uno dei sostenitori dell'accordo politico con l'Mpa nelle scorse elezioni, ha espresso il suo assenso per questa protesta definita «legittima per difendere lo sviluppo di una delle regioni più penalizzare dalla politica del centrosinistra».

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