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Il retroscena

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«La Lega dà appoggio al governo», ma piovono smentiteIndiscrezioni su un'intesa con l'esecutivo. Chiti: «Con il Carroccio confronto leale alla luce del sole»

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Che fa il movimento di Bossi? se ne va? Lascia la Casa delle Libertà? Ad accendere erano state le parole dello stesso Senatùr che aveva aperto all'ipotesi di un dialogo con l'esecutivo. E a rilanciare il tutto è il quotidiano on line Affaritaliani.it che racconta di un'intesa praticamente già raggiunta tra la Lega e il governo su alcuni punti: approvazione del federalismo fiscale entro l'estate, attuazione del Titolo V della Costituzione, Senato delle autonomie e nuova legge elettorale non punitiva. In parte il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Vannino Chiti, conferma: l'appoggio esterno della Lega al gvoerno «sarebbe utile al paese e anche al centrosinistra». L'esponente dei Ds spera che la Lega «diventi come il partito catalano». Commentando le parole di Umberto Bossi, Chiti spiega: «Il problema realistico che dobbiamo porci in questo momento è quello di quale confronto serio avviare con la Lega, all'interno di un dialogo che la maggioranza vuole avere con le opposizioni. Penso che ci sia la possibilità e il reciproco interesse a sviluppare un confronto sul tema delle riforme, in modo specifico sull'attuazione del Titolo V della Costituzione e sul federalismo fiscale». «Siamo impegnati e stiamo lavorando per presentare all'inizio del prossimo anno il testo sul federalismo fiscale, approvandolo entro l'estate, in modo che se ne tenga conto nella nuova legge Finanziaria. Con tutte le opposizioni, ma in particolare con la Lega, data la sua sensibilità, questo può essere - sottolinea Chiti - un tema centrale per un costruttivo, leale e alla luce del sole». Appoggio esterno? «Se ci fosse un'intesa su alcune priorità programmatiche, condivise dal governo e dall'Unione in modo trasparente, e sulla base di questo la Lega desse un appoggio esterno o anche semplicemente un sostegno su singoli provvedimenti concordati -rileva Chiti- credo che sarebbe utile al Paese e certamente anche al Centrosinistra. Senza ingessature pregiudiziali». Dalla Lega smentiscono categoricamente, Maroni fa notare: «Non c'è nulla di nuovo, il dialogo c'è stato e ci sarà. Ma non ha portato a nulla».

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