di LAURA DELLA PASQUA VIA libera all'aumento dell'addizionale Irpef nei Comuni (da 48 a 54 euro), stangata ...
Sull'obbligatorietà dei pagamenti con carte di credito, bancomat e assegni ai professionisti resta il testo del governo dopo un balletto di modifiche presentate e poi ritirate. Ieri è stata un'altra giornata campale per la Finanziaria scandita da tensioni più all'interno della maggioranza che tra questa e l'opposizione. Ma vediamo cosa è stato approvato. Irpef comunale — L'addizionale Irpef nel 2007 per i Comuni vale 1,7 miliardi secondo la stima del governo nella relazione tecnica alla finanziaria. Se così fosse si tratterebbe di un aumento del 6,4% rispetto ai 1.555 milioni incassati nel 2005, un anno nel quale l'imposta era calata del 3,7% sui 1.615 milioni dell'anno precedente. Ma l'effetto concreto sui singoli contribuenti lo calcola la Uil. Il rincaro per contribuente potrebbe essere di circa 48 euro, considerando un incremento medio di circa due centesimi di aliquota. Altre stime - elaborate dal Centro Studi Sintesi di Venezia - prevedono invece un aggravio di 54 euro. Va detto che l'aumento non è obbligatorio ma i Comuni possono oltrepassare la soglia dello 0,2%: i 1.414 comuni che già oggi applicano l'aliquota massima dello 0,5% potrebbero salire di tre centesimi. In media il prelievo - calcola sempre la Uil - è di 96,82 euro per una famiglia «tipo» con due lavoratori, due figli a carico. A Roma il prelievo medio è di 63 euro, a Torino e Firenze di 94 euro, a Bologna di 125 euro, a Napoli, Bari e Reggio Calabria si arriva a 157 euro. Bancomat dai professionisti — Via libera all'emendamento del governo sulla tracciabilità dei pagamenti ai professionisti. La Camera ha approvato la proposta di modifica che rivede i tempi di attuazione del provvedimento fissati dal dl Visco-Bersani. Il pagamento potrà avvenire in contanti, fino a un limite massimo di 1.000 euro, fino al 30 giugno 2008. La soglia sarà poi ridotta a 500 euro fino al 30 giugno 2009. Da questa data i pagamenti in contanti potranno essere effettuati solo per parcelle inferiori a 100 euro. Stangata su auto e moto — In arrivo aumenti per tutti coloro che guidano veicoli, ciclomotori, imbarcazioni e motoscafi, per un totale di 50 milioni di euro, somma che arriverà dall'incremento delle tariffe applicabili per le operazioni in materia di motorizzazione. Si tratta delle immatricolazioni, revisioni, collaudo, e anche le operazioni relative alla patente di guida (rilascio, duplicati, revisione). Più soldi alla scuola privata — Confermati i 100 milioni. Un emendamento del governo però dà la priorità alle scuole materne. Un decreto della Pubblica Istruzione stabilirà annualmente i criteri per l'assegnazione dei contributi. Sale ticket pronto soccorso — Aumenta di 4 euro il ticket del pronto soccorso previsto dalla Finanziaria. E non si applicherà solo ai codici bianchi, che non hanno alcuna urgenza, ma anche alle richieste di assistenza catalogate con il codice verde, cioè di media urgenza, da affrontare entro le due ore. Il costo del ticket di pronto soccorso sale da 23 a 27 euro, ma saranno esentati gli assistiti di età inferiore ai 14 anni. Bimbi e giovanissimi, fino ai 14 anni di età, non dovranno pagare il ticket per il pronto soccorso. Contributi degli apprendisti — L'aliquota al 10% viene ridotta, per le imprese fino a 9 lavoratori, all'1,5% «per i periodi contributivi maturati nel primo anno» e al 3% «per i periodi contributivi maturati nel secondo anno di contratto». Negli anni successivi, invece, l'aliquota resta al 10%.