DISSOLTE le nubi nere della vigilia quando sembrava che tutto fosse compromesso, i rappresentanti dei ...
L'intesa avvicina sempre più il contratto dei pubblici a quello dei privati, Si tratta di un buon viatico per la nuova tornata contrattuale che si sta aprendo». L'intesa, ad avviso di Bonanni, servirà anche «a migliorare la produttività. I lavoratori privati sono le prime vittime di un sistema che non funziona perché in questi anni è stato distrutto il principio della separazione tra la politica e l'amministrazione». E il segretario confederale della Uil Paolo Pirani: «Emergono tre elementi importanti che sono l'utilizzo delle risorse indicate nella finanziaria per coprire il rinnovo del contratto 2006-2007, la certezza dell'applicazione del contratto entro 55 giorni per tutti i comparti della pubblica amministrazione e il coinvolgimento in questa operazione delle amministrazioni decentrate». Questo accordo, quindi, «costituisce un elemento di innovazione importante e la certezza dell'apertura di un confronto sulla riforma della contrattazione nella pubblica amministrazione favorendo il processo riforma del comparto». «Le risorse sono state trovate per il biennio 2006-2007. La perentorietà è un elemento altrettanto importante che viene a concludere una fase di riforma che era rimasta irrisolta», sottolinea il segretario confederale della Cgil Paolo Nerozzi. «Pare chiudersi una situazione di equivoco che si era creata. Abbiamo convenuto con il Governo un emendamento e questa è un'operazione importante perchè con l'approvazione dell'emendamento si apre un percorso: il riassetto della contrattazione nella pubblica amministrazione».