Per Iorio la prova decisiva
«Il rispetto degli impegni assunti davanti agli elettori sono verificabili in tutti i campi soprattutto in quei settori che sono determinanti per sostenere la crescita economica e sociale del Molise. Per questo ci eravamo impegnati a riformare la macchina burocratica e amministrativa della Regione dove nel quinquennio appena passato è stato gradualmente varato un complesso e particolareggiato pacchetto di riforme che incidono in tutti i settori economici produttivi e culturali». Un pacchetto di riforme di cui Iorio va orgoglioso «Alla riforma del sistema sanitario si aggiungono il Piano regionale dei rifiuti, il Piano energetico, la riforma dei Consorzi di bonifica e dei Consorzi industriali. Il buon governo del Molise ha ottenuto, tra l'altro, importanti riconsocimenti da autorevoli operatori finanziari internazionali». Il candidato presidente della Cdl mette sul tavolo il pacchetto notevole di risorse comunitarie e nazionali, oltre 600 milioni di euro, veicolati allo sviluppo regionale tra cui anche una quota parte per la ricostruzione dei paesi colpiti dal terremoto del 2002 e a favore delle aree interessate dall'alluvione del 2003. «In questi cinque anni il tessuto produttivo molisano ha fatto passi da gigante. Abbiamo favorito la nascita di nuove imprese industriali, di servizio, artigianali, interventi alla salvaguardia dei livelli occupazionali e produttivi, il settore agricolo a cui abbiamo dirottato 50 milioni di euro per lo sviluppo e per il miglioramento delle infrastrutture rurali: 10 milioni di euro per l'inserimento dei giovani nelle attività agricole, 20 milioni di euro per la forestazione senza trascurare le risorse per la zootecnia». Il tema dell'occupazione è una questione molto dibattuta tra le due coalizioni e sulla quale si è concentrata molto la campagna elettorale dei candidati. «Grazie alle misure previste dal Piano triennale per l'occupazione 2004-2006 - aggiunge Michele Iorio - varato dal governo regionale in Molise i nuovi occupati sono oltre mille; 1.175 persone sono passate da un lavoro precario a un lavoro stabile, a circa 400 persone è stata data un'occupazione temporanea. Il Piano messo a punto porterà ancora un incremento degli occupati nel breve medio periodo». Posta in parte sul mare Adriatico di fronte all'Europa dell'est, il Molise può diventare una delle porte europee sui mercati verso i Balcani e su ciò Iorio punta moltissimo «Abbiamo avviato in questo senso una serie di infrastrutture come la Termoli-San Vittore, la realizzazione di porti ed interporti per il collegamento con l'altra sponda dell'Adriatico, il miglioramento della rete ferroviaria ed autostradde telematiche a servizio delle imprese e dei cittadini». Al. Cia.