La Cdl ai Parioli, la sinistra in centro
La Capitale divisa in due. Fassino ama la vecchia Roma, Storace la Balduina
Tutti vogliono abitare nel cuore della Capitale. Anche chi è fuori sede e ha la residenza lontano da Roma, preferisce a un anonimo residence o hotel, uno strapuntino, almeno quaranta metri quadrati nel quadrilatero che va da Palazzo Montecitorio a Palazzo Madama, da Piazza di Spagna a Piazza Navona. E non importa se gli affitti sono da capogiro o se l'acquisto mette in crisi anche lo stipendio da parlamentare, il centro vale ogni sacrificio. Nella scelta vige il sistema maggioritario. Non sipuò proprio parlare di una città divisa a metà ma di certo la Cdl predilige alcune aree e la sinistra altre. Così numerosi esponenti di Alleanza Nazionale preferisocno i Parioli e la Balduina mentre il centrosinistra gravita soprattutto nel centro storico propriamente detto e in Prati. Fa eccezione Rutelli che si è decentrato e ha scelto l'Eur; ma in questo caso si tratta di un immobile di famiglia. Il senatore di Forza Italia Paolo Guzzanti e l'europarlamentare azzurro Antonio Tajani hanno scelto i Parioli mentre Francesco Storace e Gianni Alemanno di Aleanza Nazionale insieme a Baccini (Udc) hanno preferito la Balduina. Maurizio Gasparri (An) invece è a via dell'Anima dietro Piazza Navona. Pier Ferdinando Casini ha un immobile a Piazza di Spagna. Massimo D'Alema si è trasferito da viale Trastevere al quartiere Prati. Al presidente del Senato Franco Marini è sempre piaciuta l'atmosfera dei Parioli mentre il ministro Ds Livia Turco non abbandonerebbe mai Monteverde che, dice, è a un passo dal centro della città ma è lontana dal caos del traffico. Ed è per lo stesso motivo della riservatezza e del silenzio che Gianni Letta ha scelto via della Camilluccia. Chiacchieratissima ma invidiatissima l'abitazione di Lamberto Dini a piazza Fontanella Borghese; uno splendido attico con vista su tutti i tetti della Capitale. All'ex ministro dell'Interno Pisanu piace il caos di Trastevere, «quel clima da quartiere popolare anche se di popolare neiprezzi e negli abitanti ormai non ha più nulla». Veltroni non si sposterebbe per niente al mondo da piazza Fiume e pure Gianfranco Fini da tempio vive a Corso Trieste. Il richiamo del centro storico con i suoi vicoli e i locali che spuntano come funghi, non li ha contagiati. «Anche qui c'è il problema del parcheggio e del traffico ma meno che attorno ai Palazzi della politica» sentenzia Fini. Ma è proprio il fascino della vecchia Roma che Fassino adora e piazza delle Coppelle con un mercatino di frutta è un angolo rimasto intatto.