Infrastrutture
In caso di calamità, si salvi chi può
Persino al fondo per le calamità naturali, un capitolo al quale era rimasto, di taglio in taglio, appena un milione di euro: non rimarrà nemmeno questo, vistro che saranno tolti 137mila euro. E sono stati sottratti anche i fondi che vengono destinati, come effetto dei patti lateranensi: il governo infatti deve provvedere a servire il Vaticano con acque, ferrovie, servizi telegrafici, telefonici, radiotelegrafici, radiotelefonici e postali. Erano previsti 25 milioni all'anno, ne sono stati stanziati solo 4 e ora ne sono stati tolti anche altri 554mila. Curioso invce il capitolo delle grandi città. Evidentemente, dovendo tagliare anche quello, la voce è stata inserita tra le riduzioni. Ma, forse per evitare nuove proteste da parte dei sindaci (di questi tempi, i rapporti con il govenro non sono dei migliori), tagli sono stati previsti solo a partire dal 2009. Per tornare al tema sicurezza, questa volta nella sezione del ministero di Alessandro Bianchi, vanno segnalati anche gli otto milioni che sono stati sotrattati al capitolo sicurezza nel trasporto aereo e gli 86mila invece per la sicurezza in mare. Altri due milioni sono stati tolti ai trasporti pubblici locali: gli italiani faranno a meno dell'autobus.