Il duello tra la moglie e l'ex
A dargli contro non sono solo le agenzie di rating, la comunità finanziaria estera e una larga fetta della maggioranza. Anche l'ex moglie, Fiorella Kostoris, docente di economia a La Sapienza, lo boccia e senza tanti giri di parole. Tant'è che che dopo la valanga di critiche, l'attuale compagna di Padoa Schioppa, la giornalista Barbara Spinelli, forse per solidarietà affettiva, è scesa in campo sulle colonne de La Stampa per scrivere un lungo peana al governo. C'è chi ha parlato della solita guerra tra donne, tra l'ex e l'attuale, combattuta a colpi di fioretto ma non meno dura. A dare fuoco alle polveri è stata la Kostoris che con un'uscita televisiva al vetriolo ha dato alla Finanziaria dell'ex marito il voto della «sufficienza». E non si è limitata a questo. Entrando nel dettaglio ha detto che «effettivamente la Manovra colpisce il ceto medio» perchè «si tratta di famiglie con più di 40 mila euro lordi di base imponibile, circa 2.500 euro netti al mese». L'economista esprime poi un parere sulle misure per colpire l'evasione fiscale. «Credo che sarà più difficile evadere le tasse con questa Manovra. In effetti il governo si attende ben otto miliardi dalla lotta all'evasione e all'elusione fiscale». Ma poi aggiunge che l'aumento delle aliquote «può avere anche l'effetto di una maggiore propensione all'evasione». A sostegno della sue critiche alla Manovra la Kostoris ha chiamato in causa anche il Nobel Modigliani di cui sia lei che l'ex marito sono stati allievi. Secondo la Kostoris il loro comune «maestro» «avrebbe approvato la Finanziaria per la parte relativa al rigore mentre, forse, l'avrebbe criticata per i pochi incentivi alo sviluppo e perchè mancano alcune riforme». Infine sostiene che difficilmente si verificherà l'ipotesi prospettata dal viceministro Visco: «Penso sia difficile restituire i soldi al contribuente». Veniamo all'editoriale di Barbara Spinelli. L'autorevole giornalista di solito si occupa di politica internazionale ma una settimana fa ha sentito la necessità di descrivere uno scenario dell'attuale situazione del governo, arrivando alla conclusione che se dovessero continuare i malesseri interni alla maggioranza e le divisioni si aprirebbe la strada per il ritorno di Berlusconi. La Spinelli se la prende con coloro che danno eccessiva importanza ai sondaggi, specie quelli che danno Prodi in calo di popolarità. E commenta: «Ma chi ha detto che la popolarità sia così legata alla fiducia? La società può avere fiducia nella parola di ministri impopolari quando giudica tale parola non menzognera». La Spinelli critica anche la mancanza di coraggio della maggioranza che «ha paura di quel che fa al punto che quasi sempre smonta quel che ha costruito la vigilia». Così «dopo aver approvato la legge di bilancio, i ministri hanno presentato al Parlamento ben 254 emendamenti». L.D.P.