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Toghe sul piede di guerra

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E anche gli avvocati tornano a incrociare le bracciaNuova astensione dalle udienze dei penalisti dal 13 al 18 novembre. Slitta di nuovo il processo Sme

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L'udienza, fissata per il 17 novembre, è destinata quindi ad essere aggiornata. A sostegno della protesta, sono previste iniziative territoriali: a Milano in particolare si svolgerà un convegno nazionale sulla riforma costituzionale e ordinamentale per la separazione delle carriere dei magistrati. Il programma dello sciopero è stato trasmesso dal presidente della Camera Penale milanese, Daniele Ripamonti, al presidente della Corte d'Appello, Giuseppe Grechi, e ai dirigenti di tutti gli uffici giudiziari. Giuseppe Consolo, capogruppo di An nella commissione giustizia della Camera, afferma che «i nuovi scioperi annunciati dagli avvocati, e quelli che verranno dall'11 al 16 dicembre, sono la prova provata che questa volta i legali italiani non mollano. Di fronte - prosegue Consolo - all'atteggiamento del governo verso una categoria certamente colpevole di non chiedere aiuti di stato ma di offrire ai cittadini tutti la loro professionalità, mi sarei aspettato almeno un cenno di attenzione. Ma mi sono sbagliato». Per Consolo, «un governo che ha ceduto a magistrati, Confindustria, sindacati e tassisti avrebbe ben potuto almeno degnarsi di sedere intorno ad un tavolo con i legali italiani, se non altro per sapere cosa pensassero delle novità legislative introdotte. Ma niente di tutto questo è successo».

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