La presidente dei giovani imprenditori di Confcommercio
Brambilla ha parlato della delusione sul tema della concertazione, «proposta come uno slogan durante la campagna elettorale del centrosinistra, da contrapporre al decisionismo del centrodestra. Invece, buona parte degli errori di questa Finanziaria sono nati proprio dalla mancanza di dialogo con le parti sociali». Proprio sul tema della concertazione «è tempo - ha aggiunto Brambilla - di produrre un documento condiviso, una proposta organica con cui pretendere una pari rappresentanza al tavolo di confronto del Governo, che non ammetta solo Confindustria in rappresentanza delle imprese e le tre confederazioni sindacali in rappresentanza dei lavoratori. Oltre il 60 per cento del Pil nazionale è prodotto da imprese associate a Confcommercio. E quanti lavoratori autonomi o interinali sono iscritti a Cigil, Cisl e Uil? È arrivato il tempo - ha concluso Brambilla - di fare verifiche serie sulla rappresentatività». Inoltre, «una Finanziaria che si dimentica dei giovani è una manovra che offre un motivo in più per essere bocciata - ha sostentoBrambilla - In un testo lungo più di 200 pagine non si legge nessun provvedimento che favorisca le imprese giovani e i giovani in generale. Mi sembra un'enormità. una dimenticanza colpevole. Una carenza che finisce per accentuare la spaccatura sociale di questo paese, proprio quando di unità e concordia c'è bisogno.