Anticipazione del nuovo libro di Vespa. Polemica con Casini per una frase contestata
Bertinotti: «La Grande Coalizione? Drammatica, lascerei il mio incarico»
Una delle anticipazioni riguarda il presidente della Camera Fausto Bertinotti, il quale risponde a una domanda su una eventuale Grande Coalizione. «Sarebbe un momento drammatico della mia vicenda personale uno scenario al quale non voglio pensare». «Per il nostro popolo sarebbe una sconfitta terribile. Non si potrebbe cambiare il presidente della Camera? Una situazione del genere sommerebbe la sconfitta, la resa, il compromesso inaccettabile. Non voglio usare toni troppo gravi, ma le sinistre dovrebbero ripensare tutto». Rispondendo ad un'altra domanda su un eventuale governo tecnico Bertinotti aggiunge: «Darei perfino un giudizio peggiore, proprio per il suo carattere tecnico. Nel momento in cui il paese ha bisogno di più politica, un governo tecnico equivarrebbe a una forma di dimissioni dalla politica». «Sarebbe — conclude — una Grande Coalizione travestita, con la colpa aggiuntiva di occultare la sua vera natura dietro una presunta tecnicità. Sarebbe la sublimazione della Grande Coalizione». Più problemi invece ci sono stati su una frase di Pier Ferdinando Casini. Tra il leader dell'Udc è infatti sceso il gelo a suon di note stampa. L'anteprima di alcune frasi hanno infatti scatenato una vera e propria bagarre mediatica. La frase attribuita a Casini nel libro di Vespa è la seguente: «Ci vorrebbe un armistizio firmato da quel largo schieramento parlamentare che ha votato per la missione in Libano...Se Prodi fa lui la mossa, può gestire l'armistizio restando al governo. Sennò rischia di subirla dagli altri». Passano circa un paio d'ore dall'uscita dello stralcio di agenzia e la nota del portavoce di Casini chiarisce: «Nell'anticipare alle agenzie una frase dell'onorevole Casini che appare nel suo ultimo libro, Vespa riporta correttamente il pensiero di Casini, affidato fra l'altro a un'intervista dello scorso agosto, ma pensiero e frase sono evidentemente riferiti a una fase politica diversa da quella attuale». Passano pochi minuti e arriva la risposta, sempre a suon di agenzie stampa dell'autore del libro «In merito a quanto affermato dal portavoce di Pier Ferdinando Casini - puntualizza Vespa - la frase su Prodi contenuta nel mio libro e che si attribuisce a una fase politica diversa dall'attuale mi è stata confermata per iscritto dall'onorevole Casini il 17 ottobre. Non credo che in 10 giorni sia cambiato nulla». Sarà armistizio tra i due?