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Prodi: «Ci penseranno i magistrati a chiarire ogni cosa»

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Il premier Romano Prodi commenta così le notizie di spionaggio fiscale sul suo conto e su quello della moglie Flavia. Il deputato prodiano dell'Ulivo Franco Monaco incalza: «Non si illudano di archivare il caso dello spionaggio a Prodi. Spionaggio fiscale, ma chiaramente segnato da movente e finalità politici, dal sapore golpista modello P2». «Una sequela di episodi inquietanti - aggiunge - che fanno intravedere un preciso piano e una precisa regia politica. Vanno scovati mandanti ed esecutori. Il governo dell'epoca deve dare spiegazioni e l'ipocrita minimizzazione di uno scandalo di tale portata è a dir poco sospetta». «Sin d'ora si possono ricavare due conclusioni: per anni, la democrazia italiana è stata inquinata da forze oscure dedite a pratiche illegali; anche lo spionaggio sistematico e i dossier calunniosi non sono riusciti a scalfire l'integrità morale del presidente del consiglio». Fini è ironico: «Strano Paese il nostro in cui ogni 15-20 giorni c'è uno scandalo relativo a intercettazioni, pedinamenti, dossier, comportamenti deviati di questo o quel servizio, incursioni nelle banche dati... Poi, 99 volte su 100, la magistratura verifica che si tratta di bolle di sapone e o di comportamenti personali illegali che vanno ovviamente sanzionati».

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