Gardini «caccia» Luxuria dal bagno delle donne
Ieri però all'interno ha trovato Elisabetta Gardini, portavoce di Forza Italia, che non ha proprio accettato di trovarsi davanti Wladimiro Guadagno, deputato transgender del Prc. Ne è dunque scoppiato un battibecco tra i due nei bagni delle donne di Montecitorio. Durante una pausa nella votazioni, la portavoce azzurra è incappata in Luxuria e lo ha attaccata: «Questo è il bagno delle donne, tu non ci puoi stare». Luxuria inizialmente ha pensato che fosse uno scherzo, ma poi si è arrabbiata, rendendosi conto che le parole di Gardini erano state pronunciate in maniera decisamente seria: «Sono anni che usufruisco dei bagni delle donne e da sei mesi di quelli della Camera, non mi sarei mai aspettata un'aggressione con quei toni e con quella violenza». «Pensavo che la questione fosse risolta... Era lontano mille miglia da me l'idea di poter entrare e trovarlo là... Sono entrata e l'ho visto e l'ho vissuta come una violenza, è una violenza "sessuale", mi sono proprio sentita male, perché devo essere costretta a stare male?». Non appena è scoppiato il caso Gardini-Luxuria, inevitabilmente i deputati si sono divisi: alcuni a favore dell'opinione della portavoce di FI, altri invece di Luxuria. Montecitorio comunque, in base a quanto riportato sul sito Internet della Camera dei deputati, Luxuria viene considerato un uomo. Nella pagina web si legge infatti: «Wladimiro Guadagno, nato a Foggia (e non nata), eletto (e non eletta) nella circoscrizione XV, lista di elezione Partito della Rifondazione Comunista, proclamato (e non proclamata) il 21 aprile 2006», e infine, «iscritto al gruppo parlamentare Rifondazione Comunista». L'azzurra ha poi scritto una lettera ai questori, per invitarli a risolvere il problema. Come? «Dandogli un bagno per lui, ce ne sono tanti...», ha tuonato la portavoce di Forza Italia. «Spero che nei prossimi mesi non mi tocchi andare al bagno sentendomi una ladra - ha aggiunto Vladimir Luxuria - ognuno è libero di diventare quello che vuole e io sono un transgender. Comunque, andando nel bagno degli uomini ci sarebbero stati probabilmente problemi ancora maggiori.... Spero che la sua sia una posizione singola e non delle deputate di FI e lei mi sembra una persona a volte un po' sopra le righe. Credo invece che essere veramente donna sia anche essere comprensiva...». Gardini ha rivendicato subito la propria «sensibilità» e ha accusato Luxuria di «maschilismo. Si preoccupa tanto della sensibilità dei maschi... di quel poco di maschio che ha è rimasta la parte peggiore», è sbottata. Certo è che «Guadagno non perde occasione per farsi pubblicità con i bagni», ha concluso Gardini. «In relazione all'episodio verificatosi fra alcuni parlamentari in merito all'utilizzo dei servizi igienici della Camera dei deputati, ferme restando le valutazioni e le determinazioni che potranno essere assunte dall'Ufficio di Presidenza, i deputati Questori - hanno scritto - ritengono di dover sottolineare che le scelte relative alla propria identità sessuale appartengono alla sfera personale di ciascuno e come tali vanno rispettate, specie quando sono note e oggetto di pubblica dichiarazione e di riconoscimento all'atto della candidatura e della elezione a deputato».