Ed esplode la guerra Udeur-Quercia

Fabris: «Fassino difende solo i suoi ministri». Sereni: «Fantapolitica»

«Noi non crediamo che per rispondere alle critiche che piovono sul governo si debba rinnegare tutto ciò che si è fatto, salvando unicamente i ministri Ds come sostiene Fassino - prosegue Fabris - Non è stato Mastella a volere e votarsi da solo l'indulto e ciò non ha certo portato vantaggi all'Udeur, né di tipo politico né per qualche amico furbettino del quartierino. E non sono stati i nostri amministratori, ma qualche celebrato sindaco Ds a svuotare, ad esempio, le liberalizzazioni nel settore taxi, rimasto nei numeri e per costi nella situazione originaria - continua Fabris - Così come noi non avremmo voluto lo scontro frontale con gli ordini professionali causato dal decreto Bersani. Fassino più che pensare a nuove leggi elettorali o partiti nuovi dovrebbe far valere prima le sue idee nella maggioranza visti i numeri che si ritrova. Noi come Udeur non assisteremo impassibili a questo continuo logoramento della maggioranza». Immediata la replica dei Ds. «Il partito dei Democratici di sinistra e i gruppi dell'Ulivo, sono stati in tutti questi primi mesi di legislatura il soggetto di maggiore stabilità della coalizione e di sostegno al governo Prodi», assicura Marina Sereni, vicepresidente gruppo Ulivo Camera dei deputati. «Registrare che un provvedimento come l'indulto, del quale pure l'Ulivo e i Ds si sono assunti ogni responsabilità, sia stato uno dei punti che influito nel calo di popolarità dell'esecutivo - sottolinea - è semplicemente una presa d'atto della realtà». Noi non polemizziamo con alcuno, semplicemente ascoltiamo quel che dice il Paese. Mi stupisco dei toni di Fabris, delle sue illazioni di fantapolitica, delle sue velate e incomprensibili minacce - conclude Sereni - La legge Finanziaria, com'è prassi, può essere discussa e migliorata dal Parlamento, purchè la maggioranza trovi una linea comune e affronti compatta e il voto e il confronto con il centrodestra. O il capogruppo dell'Udeur non è d'accordo?»