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Il centrodestra: «Il Tg1 è vergognoso»

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Gli ascolti sono sempre ottimi. Soprattutto alle 20, quando Riotta - come va in onda la sigla - parte anche con 18 punti di share in più rispetto a Canale 5. Il traino funziona a meraviglia. Al contrario di quello del Biscione, dove nemmeno Bonolis è riuscito a recuperare consensi. Chi recupera invece è proprio il Tg5 di Rossella e lo fa quando è in sovrapposizione col Tg1. Quindi a molti telespettatori piace più il Tg5 che il Tg1. Ma Riotta paga in maniera pesante le notizie di «facciata» volute dal governo. Le aperture del telegiornale di questi giorni hanno messo a ferro e fuoco la sua redazione. Le fiamme delle polemiche sono divampate come non mai. La lunga e costosa telecronaca (senza immagini) dell'incidente del metrò di Roma, l'apertura del giorno seguente su Prodi e il velo islamico, i dati dell'Osservatorio di Pavia pubblicati dal Tempo, il «barbatrucco» dell'intervista esclusiva al macchinista del metrò di Roma che ha relegato troppo dietro nei titoli di testa sia i fischi di Verona indirizzati a Prodi sia il declassamento delle agenzie di rating subìto dall'Italia. La politica che scompare dall'apertura del telegiornale più istituzionale del servizio pubblico ha lasciato il segno. Anche perché scompare solo nei giorni non positivi per Prodi e il suo governo. «È un Tg1 anestizzato. Ci troviamo davanti all'autocensura pianificata, nel quale le critiche a Prodi vengono ovattate» commenta il senatore di Forza Italia, Emiddio Novi, sottolineando come anche l'accordo sul Tfr sia finito prima della bocciatura dell'Italia, titolo di apertura di tutti i quotidiani di ieri mattina. Per Alessio Butti, capogruppo di An in Vigilanza, Riotta è addirittura vergognoso. «Da un professionista come lui - spiega Butti - non mi aspettavo una partenza così. È rimasto goffo e legato a quei poteri forti dai quali stanno prendendo le distanze perfino Corriere e Repubblica». Giorgio Lainati, capogruppo di Forza Italia in Commissione Vigilanza va giù pesante: «Riotta ha scelto una linea editoriale totalmente appiattita su Prodi». In un'intervista al Tempo anche il presidente della Commissione Vigilanza, Landolfi, aveva attaccato l'operato del Tg1 di Riotta, definito fazioso nei contenuti dei servizi. M.Cas.

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