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di LUIGI FRASCA I BLITZ nelle aziende portano in cassa frutti di tutto rispetto e nei primi nove mesi ...

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Dai controlli sono più che raddoppiati anche gli incassi dell'Iva da accertamento: nei primi 9 mesi dell'anno l'aumento è del 111,1% rispetto allo stesso periodo del 2005. Se si guarda indietro di 2 anni poi il gettito risulta più che quadruplicato ma il 2003 e 2004 scontavano l'effetto dei condoni. I blitz dell'amministrazione finanziaria portano una boccata d'ossigeno in più per tutti i tributi: un +48,7% registra anche l'accertamento Irpef. Bene anche l'Iva di ordinaria gestione e trattandosi della tassa sui consumi, di fatto è il primo termometro di come gira l'economia. Sommando tutte le componenti dell'Iva (ordinaria e da accertamento) a fine 2006, stima l'Agenzia delle Entrate, gli incassi dell'imposta sul valore aggiunto saranno pari a 113 miliardi di euro, contro i 104.251 milioni del 2005, in crescita dunque dell'8,3%. Sono alcuni dei dati elaborati dall'ufficio Studi dell'Agenzia delle Entrate e pubblicati dalla rivista telematica Fiscooggi.it. Tassa imprese, blitz valgono 129 milioni. Si tratta di quanto incassato in più nei primi 9 mesi del 2006 rispetto al corrispondente periodo del 2005 sui ruoli. L'incremento è del 141,8%. Bene anche i maggiori controlli sull'Irpef: i ruoli hanno portato una boccata d'ossigeno alle casse quantificabile in 254 milioni di euro in più a fine settembre 2006; in termini percentuali la crescita è del 48,7%. Nel complesso, tra imposte dirette e indirette, i maggiori incassi da accertamento sono stati nei primi nove mesi del 2006 di 960 milioni, il 63,4% in più sul 2005, che porta il gettito totale aggiuntivo a fine settembre di quest'anno a 2,4 miliardi di euro (1.458 milioni di euro in più per le imposte dirette e 1.016 milioni in più per quelle indirette). Più controlli, raddoppiano incassi iva. Galoppa il gettito Iva da accertamenti: nei primi tre trimestri del 2006 è aumentato del 111% (questa è la percentuale che compare nella «Nota congiunturale» delle Entrate dedicata all'Iva, mentre risulta leggermente inferiore, a 109,1%, nei calcoli fatti sugli accertamenti per tutte le imposte e riportati in tabella) e si è attestato a 665 milioni di euro. Se si considerano gli ultimi dodici mesi, l'Iva da accertamento a settembre era cresciuta del 128% sul corrispondente periodo precedente. La crescita degli incassi legati ai maggiori controlli cresce dunque a ritmi esponenziali: rispetto allo stesso periodo del 2004, quando il gettito da accertamento era stato di 151 milioni di euro, è finito nelle casse dell'erario a fine settembre 2006 più del quadruplo. Lieve decelerazione invece nel terzo trimestre di quest'anno rispetto al trimestre precedente: l'Iva da accertamento è stata di 231 milioni, rispetto ai 269 milioni incassati tra aprile e giugno, con un calo del 14,1%. Bene consumi, pesa un po' ribasso petrolio. Se l'Iva da accertamento cresce a tre cifre percentuali, buone performance sono registrate anche dall'Iva ordinaria. «La ripresa economica iniziata nell'ottobre 2005 - riporta il giornale telematico delle Entrate - è tutt'ora in corso e si è rafforzata negli ultimi mesi (Iva interna). L'Iva sulle importazioni rimane su alti livelli di crescita ma è in decelerazione risentendo delle recenti quotazioni al ribasso del petrolio e della debolezza del dollaro».

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