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Oggi il forum «Nueva economia» di Madrid

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Europa e immigrazione. Prodi e Zapatero si stringono la mano

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Il faccia a faccia con il premier spagnolo non sarà però l'unico appuntamento della breve trasferta madrilena del presidente del Consiglio che, nel corso del pomeriggio, interverrà al forum dal titolo «Nueva Economia» proprio davanti a un parterre di imprenditori ed economisti. E, prima di ripartire per l'Italia, incontrerà il segretario generale della segreteria iberoamericana, ovvero Enrique Iglesias. Nel Palacio de la Moncloa, che poi è la sede del governo spagnolo il premier italiano incontrerà all'ora di pranzo Zapatero. Il tema dell'immigrazione clandestina in Europa sarà uno dei filoni caldi, soprattutto alla luce della recente iniziativa che è stata assunta dai due primi ministri - sia quello italiano che quello spagnolo - insieme al presidente francese Jacques Chirac. I tre leader tutti i insieme, con l'appoggio dei capi dei governi dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo (Grecia, Cipro, Malta, Slovenia e Portogallo), si sono fatti insomma portavoce del problema degli ingressi di clandestini nell'Unione europea già a partire dal 25 settembre scorso, con una lettera inviata al premier finlandese Vanhanen, presidente di turno dell'Unione e al presidente della Commissione europea Barroso. La richiesta di «una mobilitazione collettiva di tutti gli Stati che sono membri» è stata accolta da Vanhanen, che ha riconosciuto come il problema possa «riguardare tutta l'Europa» e ha messo la questione all'ordine del giorno del Consiglio informale che si svolgerà a Lahti, in Finlandia, il 20 ottobre prossimo. In vista della sessione invernale di Bruxelles che si terrà nel mese di dicembre, Prodi e Zapatero analizzeranno insieme le numerose proposte per affrontare il problema. Tra queste ultime è emersa l'organizzazione di una Conferenza a Tripoli fra il continente europeo e l'Unione Africana e un maggior impegno finanziario dell'Unione intera, soprattutto per quanto riguarda l'assistenza ai paesi di origine, per la gestione degli afflussi dei clandestini alle loro frontiere. Da settimane e settimane a questa parte, quindi, la stampa spagnola come «El Economista», sta sostenendo che, nell'incontro con il leader spagnolo Zapatero, il premier affronterà la questione della fusione Autostrade-Abertis. Allo stesso tempo, Palazzo Chigi ha ribadito che, il tema, non è nell'agenda della visita del presidente del Consiglio a Madrid. Nel primo incontro bilaterale con Josè Luis Zapatero che si terrà nella giornata di oggi a Madrid, quindi, Romano Prodi affronterà «tutti i temi», «ma parleremo soprattutto di immigrazione». Prodi ha risposto così ai giornalisti arrivando alla «bandiga», che celebra a Bologna il primo compleanno delle primarie che lo candidarono a sfidare l'ex presidente del Consiglio, il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. «È chiaro - ha risposto Prodi - che quando si fanno incontri bilaterali si parla di tutti i problemi. Però l'incontro è dedicato soprattutto al problema dell'immigrazione, che sia per la Spagna che per l'Italia è un problema molto grande. E, quindi, dobbiamo coinvolgere tutta l'Europa. Ho preso l'iniziativa di scrivere una lettera, poi firmata da Chirac, Zapatero, dai leader di Slovenia, Cipro, Malta, Grecia, insomma dei Paesi del Mediterraneo e dell'Europa. Mi pare che si possa finalmente affrontare insieme un problema che non è solo nostro ma di tutta l'Europa».

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