Pioggia di emendamenti. La Lega molla la Cdl
200gli emendamenti piovuti dai gruppi della Camera sul decreto fiscale, il quadruplo di quelli che, da accordi, dovrebbero essere esaminati. Soltanto la Lega ne ha presentati 250 sottolineando di aver messo in atto un'iniziativa isolata. Il capogruppo alla Camera Roberto Maroni ha detto polemicamente che la Lega «si è mossa senza il vincolo della coalizione prendendo atto che in Parlamento la Cdl non c'è più». «Dopo il silenzio rifiuto della Cdl e quindi visto che ci tace non acconsente - spiega Maroni - prendiamo atto che la Cdl non è in grado di sviluppare un'azione unitaria in Parlamento. Abbiamo presentato i nostri 250 emendamenti al decreto del governo (altri 250 almeno saranno presentati alla finanziaria) che sono concentrarti sulla correzione delle malefatte contenute nella finanziaria ai danni del Nord che, non solo è stato trascurato ma, ipertassato». Maroni ci tiene a sottolineare che «la Lega nelle prossime settimane svilupperà in Parlamento un'azione autonoma di sottolineatura e correzione degli strafalcioni e delle misure contenute nella finanziaria del governo». Gli emendamenti principali firmati Lega riguardano la cancellazione del «meccanismo di esproprio proletario del Tfr», la correzione della revisione degli studi di settore, la riforma dell'apprendistato e l'abolizione delle tasse di successione. Ieri c'è stato anche l'incontro con le Regioni e Padoa Schioppa è stato irremovibile sui tagli ai trasferimenti pari a un miliardo e 850 milioni di euro. Ma il tetto dell'indebitamento viene fatto salire al 25% dal 20% precedentemente fissato in Finanziaria. Resta aperto il problema del mancato gettito dell'accisa sulla benzina. Il presidente della Conferenza delle Regioni e dell'Emilia Romagna, Vasco Errani, ha affermato che «saranno trovate delle compensazioni automatiche, così come le troveremo per l'Irap e l'Irpef in relazioni alle modifiche». Se ne riparlerà quindi con gli emendamenti. Tra le modifiche e novità in arrivo c'è aliquota del 20% sugli affitti annunciata dal governo. Visco ha però osservato che mettendo mano a questa operazione, senza prevedere per contro misure per far emergere gli affitti in nero «il risultato sarebbe una perdita di circa 1-2 miliardi». Salta il taglio agli stipendi dei magistrati, docenti universitari, forze armate e corpi di polizia. la bocciatura è arrivata dalla commissione Giustizia della Camera che ha approvato un emendamento che sopprime l'articolo 64 del provvedimento. Sempre da questa commissione arriva lo sconto del fisco per chi installa nella propria abitazione, ufficio o negozio sistemi di allarme e sicurezza. Il governo sta ragionando sull reintroduzione della tassa di successione solo sui grandi patrimoni, con una soglia sopra 1,0-1,2 milioni di euro. Ha però già deciso di allentare la morsa sugli scontrini, tanto che serviranno tre infrazioni prima della chiusura che, però, scatterà subito e sarà di almeno tre giorni. L.D.P.