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di MARCO CASTORO PER una volta la cinquina uscita dall'urna di Viale Mazzini sembra proprio accontentare ...

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Dopo la nomina di Riotta al Tg1 altri cinque direttori doc conquistano una poltrona in Rai. Cominciamo da RaiSport, la nomina più complessa che ha visto l'esito dopo una trattativa elaborata e a tratti estenuante. La sinistra voleva Sconcerti, Forza Italia Bartoletti. Alla fine l'ha spuntata il candidato di Malgeri: Massimo De Luca, nomina prestigiosa e degno sostituto per un altro grande professionista come Fabrizio Maffei, che chiude il suo mandato non certo per demeriti professionali ma per scelte coraggiose pagate a caro prezzo per l'opposizione di cdr, Usigrai e di una parte della sua redazione. La scelta di De Luca sembra accontentare tutte le parti, cdr compreso. Tuttavia per l'ex conduttore di Pressing non sarà facile: al suo fianco non ci sarà più gente di spirito e brillante come Raimondo Vianello. A RaiNews 24 arriva Corradino Mineo, il pupillo di Curzi che lascia New York. Finalmente anche Mimun tornerà al lavoro, sua la direzione della Tsp (Tribune e servizi parlamentari). Prende il posto di Anna La Rosa che però conserva la trasmissione Telecamere. Bruno Socillo lascia ad Antonio Caprarica la direzione dei tre giornali radio e di Radio1 per accomodarsi sulla poltrona più importante dei Gr Parlamento. Angelo Teodoli, vicedirettore di Rai1 diventa vicario. Alessandro Casarin e Giuseppe Casagrande confermati alla vice direzione della Tgr. Il presidente della Vigilanza Landolfi ha promesso che chiederà ai nuovi direttori il massimo rispetto del pluralismo.

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