Lo sfogo del premier
«Devo governare non accontentare»
È il dovere di dare un indirizzo al Paese». Prodi, alla vigilia dell'incontro con i sindaci, ribadisce che si faranno le dovute correzioni tenendo fermi i tre obiettivi di crescita, risanamento ed equità, e si mostra disponibile a trovare un rimedio anche sulla parte del Tfr: «Può darsi che qualche impresa minore ne soffra - ha detto - Ma troveremo rimedio ed il modo per evitarlo». Silvio Berlusconi, intanto, accenna alla piazza e annuncia che la Cdl è disponibile a votare alcuni emendamenti con la Margherita. Il cavaliere critica duramente la maggioranza e la legge Finanziaria che «va contro i Comuni e quindi curiosamente è contro i Ds, che hanno nelle amministrazioni locali i loro punti di forza». A Berlusconi replica il vicepremier e leader dielle, Francesco Rutelli, secondo il quale la destra ha «le idee confuse», perché «da una parte annuncia manifestazioni di protesta, dall'altra la volontà di votare alcuni emendamenti». Quanto all'ipotesi di ricorrere alla fiducia, Rutelli spiega: la Cdl l'ha fatto «infinite volte. Spero che sia possibile fare un buon confronto in parlamento e migliorare ulteriormente la Finanziaria».