Amministratori «rossi»

Gasbarra: «Così si blocca lo sviluppo di Roma»

Dalle province alle Regioni i presidenti sostenuti dall'Unione si schierano contro l'esecutivo. Per il Presidente della Provincia di Roma Enrico Gasbarra la Finanziaria «se non corretta non è solo ingenerosa, ma potrebbe essere letale». «L'appello al risparmio - prosegue Gasbarra - e la condivisione per una manovra di equità e di ripresa per il Paese lanciato dal Governo lo abbiamo raccolto e vorremmo ancora raccoglierlo. Il taglio di 48 milioni di euro alla Provincia di Roma ci porta di fatto a poter sostenere soltanto le sole spese di personale, luce e telefoni. Saremo costretti ad interrompere molti servizi alle persone. I diversamente abili non avranno più il servizio di trasporto, i ragazzi ed i pendolari non potranno più usufruire della riduzione del 30% del costo del trasporto pubblico e non potremo più assicurare la rete sociale messa in campo per 500 mila persone in difficoltà. Verrebbe interrotta la realizzazione di alcune opere pubbliche e penalizzata l'edilizia scolastica, oltre ad una diminuzione delle prestazioni di assistenza specialistica per alunni disabili». In sintesi un disastro. Gasbarra raccoglie comunque «con fiducia» l'apertura di un tavolo di confronto avanzata dal ministro Chiti a Viareggio, ma aggiugne: «Giustamente molti colleghi dichiarano di riconsegnare le chiavi delle istituzioni locali a Prodi. Io aggiungo che se non interverranno modifiche rischiamo di bloccare lo sviluppo e l'occupazione dell'area romana cresciuta con forza in questi anni, vero traino del Paese, ma soprattutto senza quei servizi che gli enti locali assicurano, i deboli saranno più deboli, più soli, più fragili».