Maggior prelievo fiscale e rincaro dei contributi previdenziali
Va meglio alle famiglie, specialmente quelle con più figli perché «rivivono» gli assegni familiari con una dotazione corposa di 1,4 miliardi di euro. Una somma che però viene in parte limata dalla rimodulazione delle aliquote Irpef. Un'operazione che non viene fatta a costi «zero» ma con un incasso per lo Stato di 433 milioni di euro. Ancora più alto l'esborso per le famiglie che possiedono un'automobile: il rincaro dei bolli che salva solo le «Euro 4» e va giù pesante, in particolare con i gipponi, porterà a un aggravio per i portafogli degli italiani di 425 milioni. Per quanto riguarda invece le imprese, complessivamente portano a casa un alleggerimento dell'Irap, una misura legata al taglio del cuneo fiscale di 2,9 miliardi di euro nel 2007. Ma con l'avvio della previdenza complementare e lo storno del 50% del Tfr inoptato all'Inps perdono due terzi di quella liquidità sui quali, attualmente, possono fare conto avendo a disposizione le liquidazioni dei lavoratori. Nelle loro casse resteranno solo circa 6 di questi miliardi: altri 6,9 dovrebbero andare ai fondi e altri 6 all'Inps, a beneficio del deficit. A fare i conti in tasca agli italiani è la «Relazione Tecnica», in accompagnamento alla Finanziaria. Più di una boccata d'ossigeno arriva alle famiglie monoreddito con figli: con una soglia di reddito medio-bassa pari a 21.500 euro, l'aumento netto annuo in busta paga è di circa 80 euro.