Il popolo di sinistra protesta sul web

Sono gli elettori di centrosinistra. Non ci stanno. Non digeriscono questa Finanziaria tutte tasse e niente sviluppo. E così hanno deciso di sfogare la rabbia riempiendo i blog con la loro protesta. Le critiche piovono da ogni parte della rete, non solo dai siti «nemici», ma anche da quelli amici. Proprio da qui arrivano i colpi più duri contro Prodi e la sua compagine di governo. Basta cliccare sul sito dell'Ulivo per farsene un'idea. Ad esempio dario.f ammette senza tanti giri di parole «di essere stato un coglione, come diceva l'odiato Berlusconi». «Però — continua il blogger ulivista — lui almeno le tasse me le ha ridotte di 100 al mese e non poco più di 100 euro all'anno come farà Prodi... Riflettete tutti compagni. Ci stanno prendendo in giro e alla grande... per giunta». Mm80 raccoglie subito la provocazione e rilancia: «Hai ragione, è una finta manovra a favore dei poveri. Si parla di sprechi... perché non si tolgono le circoscrizioni o i vantaggi dati alle Coop rosse? Non penso che la povertà si combatta facendo arrivare milioni di immigrati e dargli lavoro, casa e scuola gratuita per i figli mentre per gli italiani non si fa nulla!». Privilegi e favoritismi che non piacciono neanche ad Ororubino che è convinto che «solo i signori parlamentari non sono disposti a sacrifici di tipo economico». Da qui la proposta: «Con un terzo di taglio sul costo dei parlamentari ci farebbe ricavare circa 0,5 miliardi di euro!!!! Questi 0,5 miliardi, che metterebbero loro, potrebbero far scendere l'intervento sulla nostra vita comune a 2,5 miliardi di euro!!!». Ma pippo2 non si fa illusioni: «Già me li vedo, Bertinotti, Diliberto, Giordano dare un terzo del loro stipendio ai lavoratori!!!». Mario, invece, batte il tasto della mancata discontinuità: «E questa sarebbe la finanziaria del cambiamento, di rottura con il passato e di sviluppo? Ho atteso 5 anni contando i giorni che mancavano alla fine della legislatura per mandare a casa FI e soci, e guarda cosa ci ritroviamo... Io chiedo a Prodi, agli ulivisti, ai Ds, ai partiti della maggioranza, di riflettere seriamente su quello che stanno facendo e dicendo. Non vorrei veramente arrivare a rimpiangere i tempi del Berlusconismo». Le cose non vanno meglio quando si passa al blog del quotidiano «La Repubblica», dove «roturrisi» ammette amaramente: «Speravo che votando il centrosinistra ci fosse stata una inversione di tendenza della politica economica rispetto a quanto fatto dal 1996 al 2001. Speravo che Visco non fosse più stato fra i componenti del governo. Invece a "furore di sindacato" (sono loro che lo hanno imposto) è ritornato per punire i "ricchi" cioè i lavoratori dipendenti che guadagnano perché ricoprono ruoli dirigenziali senza aver chiesto niente alla politica». Ricchi che per «lucespenta» non vengono mai coinvolti nei sacrifici della Legge Finanziaria visto che colpiscono «sempre i soliti con fonte di reddito sicura. Nessuna misura in finanziaria per colpire l'evasione o i redditi dei liberi professionisti. Del resto chi fa politica non è sicuramente un lavoratore dipendente. Ho sempre votato sinistra. Ora basta. Alle prossime elezioni la destra avrà il mio voto di lavoratore dipendente ricchissimo di 2000 euro mensili. Prodi e compagni vergognatevi!!!». Ma c'è anche chi annuncia estremi espedienti per sbarcare il lunario. È il caso di Luca che sempre dal sito del quotidiano fondato da Eugenio Scalfari spiega: «Amo mia moglie da trent'anni e siamo felicemente sposati da venticinque, ebbene ci toccherà divorziare se vogliamo avere delle detrazioni fiscali». Più esplicito «ilsanto» che accusa: «Vergognatevi tutti!!! Tutti quelli che cercano di giustificare, difendere o far finta di apprezzare questa finanziaria succhiasangue!!!». E per finire «abell62» che sgombra il campo da equivoci: «La Finanziaria 2006, quella del secondo governo Prodi, uccide la voglia di lavorare; ci sono schiaffi per i redditi medio alti e briciole per quelli bassi».