Contro i tagli agli enti locali
Sicchè Maurizio Lupi si chiede come mai i sindaci Chiamparino e Veltroni tacciano «di fronte a una manovra che cade come una scure sugli enti locali costringendoli, per reperire nuove risorse, ad aumentare le tasse sui cittadini e sulle famiglie». Lupi poi ricorda che «lo scorso anno proprio questi signori protestavano a gran voce e minacciavano, di fronte a un taglio agli enti locali di solo un terzo, quindi inferiore rispetto a quello previsto nella Finanziaria del governo di centrodestra, di chiudere gli asili nido, di ridurre le spese per lo Stato sociale e di spegnere le luci nelle città». «Oggi che cosa succede quando i rappresentanti delle realtà locali coinvolte all'unanimità parlano di vero e proprio disastro - si chiede Lupi - e si vedono obbligati ad alzare l'addizionale Irpef e a mettere nuove tasse sulla casa? Forse Veltroni e Chiamparino hanno perso la parola? Ci auguriamo che il loro silenzio sia dettato più dall'imbarazzo per aver dovuto accettare una Finanziaria che avrà ripercussioni serie sulle famiglie italiane che dal desiderio di lasciar lavorare in pace e a tutti i costi il centrosinistra, ignorando le esigenze del Paese e le aspettative delle persone. Stupisce infine - conclude - anche il sostanziale via libera a questa operazione venuto dal segretario della Cgil Epifani che ormai sembra aver perso la voglia di polemizzare con la controparte governativa per difendere i diritti dei lavoratori». Un paio di interrogativi li lancia anche Osvaldo Napoli, vice responsabile Enti locali di Forza Italia che dice di aver apprezzato l'atteggiamento del ministro per gli Affari Regionali, Linda Lanzillotta, di sostegno agli Enti locali ma, rivolto allo stesso ministro, si chiede dove fosse Lanzillotta «quando mercoledì scorso, al vertice Anci, Upi e governo rappresentato da Prodi, Padoa Schioppa, Letta, Amato, il sottoscritto ha posto i problemi in maniera netta, e dal lato del governo è venuto soltanto il silenzio». «Dov'era Lanzillotta - prosegue Napoli, che è anche vicepresidente dell'Anci - quando venerdì scorso il Consiglio dei ministri ha approvato la Finanziaria?». «Capisco ora la tentazione del ministro di passare all'opposizione di se stessa - aggiunge con una punta di ironia - ma importante è che tenga il punto». «Mi rallegro che Lanzillotta si incammini sulla via di Damasco». Il responsabile economico di Forza Italia Luigi Casero prospetta una mobilitazione con sindaci, assessori e consiglieri comunali del centrodestra per protestare contro una finanziaria che colpisce tutti indiscriminatamente». «La Finanziaria è iniqua e punitiva: taglia i fondi ai comuni per quanto riguarda i servizi essenziali e li costringe a tassare i cittadini con addizionali Irpef ed incrementando le imposte sulla casa».