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Le reazioni di Confedilizia e Farmindustria

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Imprese sul piede di guerra: no alle misure di Padoa Schioppa

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é il duro commento del presidente di Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani. «Si rende addirittura definitivo il criterio di un Catasto non reddituale, come è in tutti i Paesi civili del mondo, ma patrimoniale: teso, cioè, alla progressiva espropriazione dei beni, che i risparmiatori che si sono fatti la casa saranno, se la Corte Costituzionale non vi porrà rimedio, costretti a ricomperarsi giorno per giorno». Polemiche anche dall'associazione delle imprese del farmaco. «Giudizio estremamente negativo. Una grandissima delusione». Così il presidente di Farmindustria Sergio Dompè, che non usa mezze parole per esprimere il proprio disappunto sulla manovra. Dompè ha spiegato infatti che nella manvora del Governo Prodi «mancano le risorse per lo sviluppo e la ricerca, così importanti in un settore come quello farmaceutico». Dompè inoltre è tornato a criticare il provvedimento deciso appena due giorni fa dall'Agenzia del farmaco (Aifa) di un ulteriore taglio del 5% sul prezzo dei farmaci rimborsati dal Servizio sanitario nazionale. «Si tratta di un meccanismo di taglio becero dei prezzi che in Italia sono tra i più bassi d'Europa e i farmaci spesso vengono venduti all'asta a prezzi ancora più bassi», ha affermato il presidente esprimendo anche il proprio rammarico per la mancata attivazione dei due miliardi di investimenti che l'industria farmaceutica ha proposto al governo.

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