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NESSUN passo indietro degli avvocati italiani, anzi: la protesta contro il decreto Bersani si inasprisce ...

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Contro la sanzione le toghe prepareranno un ricorso e la richiesta di un giudizio di legittimità costituzionale. «Quello della Commissione di Garanzia - ha spiegato al Congresso Maurizio De Tilla, Presidente della Cassa di assistenza e previdenza forense - è un atto intimidatorio per le modalità e la tempistica con cui è stato emanato». Per questo motivo, insieme all'Avvocatura italiana, «impugneremo la sanzione e risponderanno anche con una grande adesione alle prossime iniziative di protesta». Le iniziative, illustrate ieri da Michelina Grillo, presidente dell'Organismo Unitario dell'Avvocatura, saranno varate oggi dall'assemblea di quasi mille avvocati riuniti al Palazzo dei congressi dell'Eur: quindici giorni di astensione dalle udienze scaglionati nei prossimi tre giorni; sciopero bianco con applicazione formale di norme e regolamenti; studi legali aperti e consulenze gratuite per una giornata di diritti dei cittadini. «Reagiremo a questo attacco che colpisce non solo gli avvocati - ha detto Grillo - ma tutto il mondo delle professioni: per questo non faremo alcun passo indietro nonostante la multa del Garante». Il presidente del Consiglio nazionale forense, Guido Alpa, ha annunciato che «gli avvocati si autotasseranno per pagare la multa che non riguarda solo noi, ma tutti coloro che hanno partecipato alle astensioni. L'Avvocatura ricorre alle astensioni solo per uno stato di grave disagio il governo non ha voluto nè apprezzare nè ascoltare le nostre ragioni. Quando è necessario difendere i diritti dei cittadini e degli avvocati l'astensione è legittima».

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