Montezemolo

A proporlo a Governo e sindacati è il presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo che, con riferimento al caso Telecom, individua fra i lacciuoli del sistema anche il rischio di un massiccio ritorno della presenza pubblica nell'economia. «È un progetto come siamo abituati a fare in azienda - annuncia Montezemolo - Obiettivi precisi, compiti chiari per ciascuno, risultati misurabili». Un'intesa a 360 gradi del sistema Italia per cogliere le opportunità di ripresa della crescita che deve includere anche «l'indispensabile» mondo delle banche. Le imprese - aggiunge - «sono pronte. Anche a dire che destineranno a investimenti tutte le risorse derivanti da una minore pressione fiscale». Perciò è necessario «riaprire la stagione della concertazione e della politica dei redditi, indicando ai soggetti in campo la vera emergenza del Paese: il recupero di produttività e, quindi, di competitività». La prima cosa da fare è individuare «i rimedi alle strozzature che ostacolano la crescita della produttività: infrastrutture; conoscenza; pubblica amministrazione orientata al cittadino-cliente; meno tasse sulle imprese; più orario effettivo di lavoro e più salario variabile; investimenti pubblici e privati in ricerca e innovazione; crescita dimensionale d'impresa e più finanziamenti bancari senza garanzie».