Visto da destra
«È una trasmissione pluralista»
ha sempre garantito il confronto tra i diversi schieramenti ma viene attaccato in nome del pluralismo»: è l'opinione di Mario Landolfi (An), presidente della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi. «Sarebbe esagerato considerarlo un perseguitato ma sicuramente lassù, al settimo piano, non tutti lo amano - spiega Landolfi - In ogni caso chiederò spiegazioni a Petruccioli e Cappon nella prossima seduta della Commissione di vigilanza. Spero di ricevere risposte convincenti e soprattutto rispettose delle reali esigenze dell'azienda». A fianco di Vespa si sono espressi anche Paolo Romani e Giorgio Lainati e Massimo Baldini, componenti di Forza Italia in commissione di Vigilanza Rai: «C'è davvero da rimanere sbalorditi di fronte all'ipotesi che viene avanzata da qualcuno di ridurre gli spazi informativi di Bruno Vespa su Raiuno. Cosa ancora più stupefacente nel momento in cui dall'Unione si continua a parlare di necessità di garantire il pluralismo dell'informazione - hanno detto - Se c'è un programma che in questi dieci anni si è mosso sempre sulla via maestra del pluralismo e del rispetto delle regole per la parità di accesso - concludono gli esponenti di Forza Italia - è proprio Porta a Porta». La deputata di Forza Italia Isabella bertolini, infine, si augura che «la trasmissione condotta dal direttore Bruno Vespa non venga penalizzata dal regime unionista».