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Oggi si riuniscono i consiglieri indipendenti

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Il presidente Rossi: «Ogni mossa del riassetto sarà concordata con l'Authority di Calabrò»

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Niente colpi di mano, insomma da parte del neo presidente della compagnia telefonica, Guido Rossi. La riorganizzazione del gruppo è ancora nebulosa ma il gruppo la studierà «bene con l'Autorità, prima di procedere alla nomina degli advisor». In ogni caso sono solo «scemenze» le eventuali ipotesi di azioni legali di Telecom contro il governo. Rossi, in ogni caso non ha perso tempo, e sul dossier ieri ha speso tutta la giornata nella sede di Piazza Affari, mentre in via Negri, nel quartier generale di Pirelli, il presidente Marco Tronchetti Provera ha incontrato il banchiere d'affari Gerardo Braggiotti, il giurista e presidente di Rcs Piergaetano Marchetti e il capo dell'ufficio legale di Pirelli e di Telecom, Francesco Chiappetta. Ma l'attività attorno al gruppo non si esaurisce qui. Dopo le pesanti critiche arrivate sia da parte politica che dal mercato, che hanno lamentato la mancanza di un vero piano industriale, anche in seno allo stesso consiglio di amministrazione si vuole far chiarezza, e non ritornare nel mirino dell'Autorità per le tlc. Proprio le critiche dell'Autorità avevano fatto naufragare il modello unico di convergenza fisso-mobile-tv, rendendo necessario il dietro-front della strategia del gruppo e il progetto dello scorporo della rete fisa con quella mobile. Non è un caso quindi che il primo passo della nuova squadra al vertice di Telecom sia stato proprio l'incontro della vigilia con l'Autorità guidata da Corrado Calabrò. Inoltre potrebbe esserci un conflitto d'interesse, dicono gli indipendenti, e su queste basi hanno deciso di incaricare due advisor per avere una valutazione indipendente sia dal punto di vista finanziario che tecnologico. «Bisogna mantenere distacco critico e fare monitoraggio», è il messaggio che, secondo quanto riferiscono le fonti, arriva dal gruppo dei tredici indipendenti. «Non stiamo dormendo, come qualcuno ha voluto far credere, e stiamo lavorando per valutare tutti gli aspetti della questione»; «il piano di Tronchetti - concludono - dovrà tradursi in un piano industriale convincente». Rientra in questo quadro la nomina di un advisor, peraltro previsto dalle regole di governance in casi di potenziali conflitti d'interesse. «Se dobbiamo valutare risvolti finanziari avremo bisogno di un advisor con una specifica esperienza in campo finanziario, se dobbiamo valutare aspetti tecnologici avremo bisogno di un advisor con competenze nel settore». Oggi i consiglieri indipendenti si riuniranno ma le riunioni - si apprende da fonti finanziarie - si ripeteranno prima del prossimo cda. Intanto la banca d'affari Goldman Sachs si chiama fuori dalle polemiche sul piano Rovati, dopo che voci di stampa avevano parlato di un suo ruolo nella vicenda con il coinvolgimento di Claudio Costamagna, fino allo scorso aprile numero uno della banca d'affari in Italia e considerato vicino al premier: «Goldman Sachs nega categoricamente di aver preso parte alla preparazione di questo piano sul gruppo Telecom e, più in generale, di aver fornito analisi e raccomandazioni di alcun genere sul gruppo a qualsiasi funzionario di governo o a qualsiasi altro individuo o soggetto con incarico pubblico e di governo».

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