Tronchetti Provera non replica alle accuse
«Non entro in polemica con le istituzioni. Non lo ho mai fatto e non lo farò ora», ha dichiarato seccamente ieri il presidente di Pirelli, Marco Tronchetti Provera dopo le sue dimissioni dal vertice di Telecom. «Saranno le carte a parlare - ha aggiunto Tronchetti Provera - quelle depositate presso il consiglio di amministrazione. Io uso depositarle agli atti dei consigli di amministrazione delle società». A chi gli ha chiesto quali sia, dal punto di vista personale, il suo futuro, Tronchetti ha risposto: «Ho l'abitudine di fare una cosa: lavorare». La sua intenzione è concentrarsi su Pirelli? «certamente - ha detto - io continuo il mio lavoro come ho sempre fatto». In difesa dell'azionista di maggioranza della Telecom era accorsa anche la consorte dell'imprenditore. «Credo che Marco abbia fatto vedere quanto non è attaccato alla poltrona. È sereno, tranquillo: ha stima e fiducia in Guido Rossi», aveva affermato in un'intervista a «La Stampa» Afef Jnifen. Per poi aggiungere sicura: «Prima o poi la verità verrà fuori; al limite siamo noi dalla parte di chi ha subito un torto».