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Rossi: «Su Tim tutto da decidere»

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Il neopresidente tranquillizza i mercati. «Il gruppo è forte»

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Il timore è che le dimissioni di Tronchetti Provera e le polemiche che sono piovute su Prodi possano penalizzare ancora il titolo e creare un clima di diffidenza dei mercati sul futuro del gruppo di tlc. Sicchè ieri Rossi ha detto che il gruppo è «economicamente e tecnologicamente forte, può affrontare serenamente le sfide attuali ed essere un esempio di capitalismo moderno. I vertici societari si impegneranno nelle riorganizzazione e nella predisposizione del rinnovato piano industriale. A questa sfida sono chiamati azionisti, dipendenti e dirigenti». Rossi ha ricordato che torna al vertice di Telecom dopo quasi 10 anni. Quanto alle dimissioni del suo predecessore, Rossi ha sottolineato che «Marco Tronchetti Provera, con determinazione e sensibilità, per ragioni ben note, ha rassegnato irrevocabili dimissioni, nonostante le insistenze del consiglio di amministrazione e mie personali. Alla riorganizzazione del gruppo ed alla predisposizione di un rinnovato piano industriale, alle quali Tronchetti ha dedicato con abnegazione il suo lavoro, saranno impegnati tutti i vertici societari con la trasparenza dovuta ai mercati maturi. A questa sfida, azionisti, dipendenti e dirigenti, sono chiamati a rispondere con l'entusiasmo di appartenere ad un'impresa che può incidere sullo sviluppo economico del paese ed essere un esempio di capitalismo moderno». Queste parole lasciano intendere che Rossi continuerà nel progetto approvato dal cda. Rossi si è detto convinto che i mercati mostreranno di avere capito che il gruppo Telecom «è sano», al di là di certi commenti espressi in questi giorni e delle tante dichiarazioni. È un po' come nel calcio - commenta Rossi che con il settore calcistico, visto il suo incarico di commissario della Federcalcio, ha a che fare quotidianamente - e tutti vogliono dire la loro sulla formazione e la strategia: «venderanno Tim, faranno questo, faranno quello; ma la verità è che tutte queste cose nel piano non ci sono; c'è solo lo scorporo». Le linee del piano - conferma Rossi - restano quelle indicate. È stata aperta una strada che è tutta da discutere, anche con l'autorità di settore. «Lavorerò - aggiunge - a stretto contatto con il consiglio di amministrazione e con i vertici». Domani o mercoledì Rossi incontrerà Buora e sarà diffuso un messaggio a tutto il personale di Telecom.

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