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di PIETRO MORONI BONUS affitto per giovani coppie e costituzione di zone franche nelle aree metropolitane degradate.

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E inoltre bond per le infrastrutture, proroga delle agevolazioni per le ristrutturazioni edilizie, reintroduzione dell'imposta di successione, riordino della tassazione delle rendite finanziarie e dell'Irpef. Sono alcune delle misure che potrebbero essere inserite nella prossima finanziaria. In vista degli incontri in programma la prossima settimana i tecnici dei ministeri continuano a mettere a punto le misure. Dopo la sentenza Ue sull'Iva che potrebbe determinare un buco di alcuni miliardi le speranze dell'ala sinistra della coalizione di ridurre a 25 miliardi la correzione si sono notevolmente affievolite. Confermato il taglio di 5 punti del costo del lavoro. Quanto alle pensioni, in finanziaria dovrebbe trovar posto il contributo per gli assegni d'oro e l'aumento dei contributi per parasubordinati e autonomi. Le modifiche strutturali al sistema invece troveranno spazio in un apposito provvedimento di accompagnamento alla finanziaria. Bonus affitto. Per le giovani coppie potrebbe arrivare un «bonus affitto». La misusa sarebbe colegata alla riforma della tassazione dei redditi da locazione ai quali sarebba applicata una imposta sostitutiva con aliquota al 20% allo stesso modo delle rendite finanziarie. La misura, oltre al carattere sociale avrebbe anche l'obiettivo di favorire l'emersione e combattere gli affitti in nero. Zone franche. Piccole zone franche potrebbero essere costituite nelle aree metropolitane degradate. La misura riguarderebbe le Pmi e sarebbe adottata ricalcando il modello delle zone franche in Francia. Interventi per il Sud. Per il mezzogiorno arriveranno circa 2 miliardi di finanziamenti aggiuntivi. L'esecutivo lavora al riordino complessivo delle agevolazioni. Si pensa di accorpare tutte le risorse in un unico fondo e di introdurre meccanismi automatici di agevolazione come il credito d'imposta che comunque dovrebbe avere una certa selettività e favorire gli investimenti innovativi e l'occupazione a tempo indeterminato. Sanità. Per contenere la spesa sanitaria potrebbero essere introdotti ticket legati ai ricoveri ospedalieri. Si punta anche a contenere la spesa farmaceutica. Il ministro della Salute Livia Turco punta comunque a sottoscrivere un «Patto per la salute» con le regioni che preveda da un lato la messa sotto controllo dei deficit di spesa e dall'altro di garantire un servizio sanitario appropriato. Pubblica Anninistrazione. I risparmi dovrebbero aggirarsi intorno ai 3-4 miliardi in tre anni. Si punta a razionalizzare a livello territoriale le strutture dello stato accorpando e unificando uffici. Si pensa anche di riorganizzare gli enti previdenziali accorpando Inps e Inpdap. Stesso discorso per Formez e Scuola superiore della Pa. Non è escluso una delega al governo con il compito di riordinare tutti gli enti sopprimendo quelli che avrebbero esaurito la lloro funzione. Quanto al personale accanto al superamento progressivo del precariato ci potrebbe essereun alleggerimento del blocco del turn over. Razionalizzazioni sono in vista per il personale della scuola. ti l'ipotesi di uno slittamento non sembra praticabile. Enti locali. Per comuni, regioni e province ci potrebbe essere la richiesta di qualche sacrificio. Nel mirino soprattutto le regioni a statuto speciale. Per contro ci potrebbe essere una maggiore libertà di agire sul prelievo locale.

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