Sentenza Ue
La Corte di Giustizia europea ha bocciato la norma italiana che vieta le detraibilità per alcune tipologia di veicoli aziendali. Per i conti italiani c'è la possibilità di un «buco» che rischia di arrivare alla a 10 miliardi di euro, un terzo della manovra finanziaria che il governo punta a realizzare per il 2007. Le ripercussioni finanziarie della sentenza della Corte di Giustizia europea sulla detraibilità dell'Iva per le auto utilizzate dalle aziende «saranno - per il vice ministro dell'Economia Vincenzo Visco - di pesante entità e non eludibili». Secondo il Dipartimento delle Politiche Fiscali calcolare una stima sul possibile effetto della decisione sui conti pubblici è «difficile». Di sicuro «gli effetti saranno rilevanti» anche se i rimborsi non potranno tornare indietro oltre il 2003.