PRIVATIZZARE la Rai? Anche D'Alema è d'accordo.
Un'opzione condivisa ma considerata non percorribile dal ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni: c'è uno scoglio che forse lo stesso D'Alema sottovaluta, il programma dell'Unione conferma la natura pubblica del servizio radiotelevisivo. Quello che si può fare per ora, secondo Gentiloni, è «una separazione vera tra ciò che è finanziato dal canone e ciò che è finanziato dalla pubblicità». Per la privatizzazione si vedrà. Eppure la via della privatizzazione della tv di Stato raccoglie consensi tra gli schieramenti, come Daniele Capezzone (Rnp). Le parole di Gentiloni al contrario hanno trovato il consenso di Renzo Lusetti della Margherita che si è detto «pienamente d'accordo con la strada indicata dal ministro» e dell'esponente prodiano Franco Monaco (Ulivo). Le voci fuori dal coro arrivano invece dall'ala radicale del centrosinistra. Marco Rizzo, presidente della delegazione dei Comunisti italiani al Parlamento europeo osserva: «Siamo assolutamente contrari alla privatizzazione della Rai. Il programma dell'Unione non lo prevede».