E i militanti lo invocano: «Salvaci»
Quello relativo ad una presunta «resa» del Cavaliere. Sono ormai settimane che sui giornali «amici» Libero e Il Giornale si susseguono gli interventi dei big di Forza Italia impegnati a spiegare come e perché il Cav deve tornare protagonista della scena politica nazionale. E mentre il senatore azzurro Paolo Guzzanti continua ad invocare la piazza (anche ieri sul Corriere della Sera ha ribadito la necessità di un'opposizione «distruttiva» e «irresponsabile»), la piazza dice la sua. Lo fa attraverso i blog, gli spazi di discussione e, soprattutto, attraverso lo «Spazio azzurro», la parte del sito ufficiale di Forza Italia che ospita («in 168 caratteri») il pensiero dei simpatizzanti, degli elettori e, perché no, degli avversari del partito. In buona parte si tratta di giovani e, anche se sono in molti a definirsi «disorientati», «soli», «abbandonati», tutti supplicano il leader: «Caro presidente ci aiuti: torni in pista, alla grande, non puoi abbandonarci». Certo, il senso di «smarrimento» dell'elettorato azzurro è grande, soprattutto dopo la scelta di Berlusconi di non andare a Caorle prolungando le ferie e il periodo di riposo dalla politica. Una strategia? In molti se lo chiedono ma, scrive Elena da Torino, «è davvero una strategia quella di non combattere questi c... che sono al governo?». E un altro fan del Cavaliere minaccia: «Se non fate un'opposizione dura alle prossime elezioni pagherete in astensioni». Insomma, se quello di restare in silenzio è un piano ben preciso, molti militanti azzurri lo giudicano fallimentare: «È ora di smetterla», scrivono, «tanto tutti (alleati compresi) hanno capito che senza Berlusconi non si fa nulla». Ma gli elettori di Forza Italia non si fermano alle proteste, suggeriscono mosse, indicano priorità. L'opposizione, e su questo sono tutti sulla stessa linea, «deve essere dura» come quella, per intendersi «che hanno fatto i sinistri per cinque anni». E poi «niente inciuci» perché «c'è un vincolo elettorale e soprattutto morale da rispettare». Qualcuno si spinge anche ad avanzare ipotesi di nuove geometrie di coalizione, semplici ed «efficaci», ovvero, dice, sbrigativo, Tizian, bisogna «defenestrare quelli dell'Udc». E i girotondi della Cdl? A parlarne sono in pochi, anche perché su cosa mobilitare le piazze? «Non siete in grado - scrive Antidalemiano - ma se foste in grado di portare la gente in piazza cosa direste sull'indulto e sul Libano?». «E pensare - conclude sconsolato - che i sinistri furono in grado di scioperare su tutto...». Più forte dello scoramento, però, sembra essere la voglia di vedere il Cavaliere tornare nuovamente in prima linea. Come scrive Tommaso di Firenze: «Silvio torna presto e più in forma che mai. Ti vogliamo tutti bene noi elettori di Forza Italia e senza di te ne nostre speranze di cambiamento e giustizia vanno a farsi f...» O come aggiunge Fabrizio: «Presidente torni a parlare agli italiani e provi a spiegare a quella metà del paese che non l'ha votata cosa stanno combinando i comunisti. Ci aiuti! Ci salvi!». Chissà che non sia proprio questa la medicina migliore per far guarire Berlusconi dalla sua fastidiosa tracheite.