Oggi il saluto del ministro della Difesa

Oggi, al largo delle coste pugliesi, il via ufficiale alla missione, con il ministro della Difesa Parisi che saluterà gli equipaggi da bordo della portaerei Garibaldi. L'ammiraglia è salpata insieme alla corvetta Fenice. A bordo anche gli equipaggi di volo: la portaerei può imbarcare fino 18 elicotteri EH101 e 16 cacciabombardieri Harrier Av8B. Proprio dalla Garibaldi, in un primo momento, verranno esercitate le funzioni di comando e controllo. Le altre tre navi sono delle unità da trasporto: la San Marco ha caricato a Venezia una compagnia di Lagunari (120 persone), oltre ai mezzi anfibi da sbarco Aav7 dello stesso reggimento «Serenissima». A bordo pure i genieri del 3/o Genio Guastatori di Udine, che avranno tra i loro compiti quelli di ricerca e bonifica di ordigni esplosivi, la ricostruzione delle vie di comunicazione. Sulle altre due navi, San Giorgio e San Giusto, salpate da Brindisi, si trovano invece gli uomini del reggimento San Marco: fucilieri di Marina che, con i lagunari, costituiscono la neo costituita Forza di proiezione dal mare. Saranno loro, insieme a dei nuclei di Forze speciali, a schierarsi sul territorio: in tutto un migliaio di persone. Del contingente faranno parte anche carabinieri con compiti di polizia militare. Le 5 navi arriveranno venerdì davanti alle coste libanesi, nei pressi di Tiro, nei cui dintorni si sviluppa l'area di responsabilità affidata ai soldati italiani, che dunque non è a ridosso del confine con Israele. Si tratterebbe di un'area che si sviluppa a nord di Tiro per meno di dieci chilometri fino al fiume Litani e, a sud, per altrettanti chilometri, dove comincia il settore assegnato all'attuale forza Onu Unifil. Nell'entroterra, invece, l'area di responsabilità italiana si estenderebbe per oltre 20 chilometri. Questo primo contingente italiano comincerà ad essere avvicendato a metà ottobre dalla task force definitiva, basata sulla brigata di cavalleria Pozzuolo del Friuli che dovrebbe essere operativa a partire da fine ottobre. A regime il contingente italiano sarà di circa 2.500 unità.