Il ministro Livni sul disarmo:
«Necessario l'aiuto Unifil»
Annan è arrivato ieri mattina a Beirut, prima tappa del suo giro in Medio Oriente per rafforzare la tregua tra Israele ed Hezbollah, dopo aver sorvolato la periferia di Beirut bombardata. Il capo del Palazzo di Vetro ha avuto colloqui con il premier Fuad Siniora e, separatamente, con un ministro di Hezbollah. Negli incontri ha affrontato i temi del dispiegamento del contingente di pace Unifil nel Libano meridionale, della revoca del blocco aereo e navale imposto da Israele e dello scambio di prigionieri. Sul primo argomento il «leader» delle Nazioni Unite è stato chiaro: «Unifil non è qui per combattere, né per cercare armi casa per casa, ma i soldati risponderanno al fuoco se attaccati. Le forze Onu - ha inoltre aggiunto - non verranno schierate lungo il confino siriano». Annan ha poi rinnovato l'appello a Israele di mettere fine al blocco mentre sull'altra scottante questione ha chiesto a Hezbollah di consegnare al comitato internazionale della Croce Rossa i due soldati israeliani rapiti il 12 luglio. Intanto la missione Unifil raccoglie sempre più adesioni. Ieri la Turchia ha annunciato che parteciperà. Secondo la stampa locale invierà tra 600 e 1.200 soldati. Sul successo dell'operazione pesano però ancora molte incognite, come il disarmo della milizia Hezbollah. Il ministro degli Esteri israeliano Tzipi Livni ha ribadito che da solo l'esercito libanese non può farcela e ha bisogno dell'aiuto internazionale. Tra i nodi della crisi libanese ancora irrisolti vi è lo scambio dei prigionieri. Israele ha smentito di avere in corso trattative segrete con Hezbollah, come invece aveva detto ieri sera il leader della milizia sciita Sayyed Hassan Nasrallah. La Germania, invece, ha negato di avere avviato la mediazione segreta di cui ha parlato sempre ieri il quotidiano egiziano «al Ahram». L'emittente ha aggiunto che, incontrando a Beirut i ministri del governo libanese del premier Fuad Siniora, Annan ha inoltre annunciato che nella sua visita di giovedì prossimo a Damasco chiederà alla Siria di stabilire relazioni diplomatiche con il Libano e di rafforzare i controlli alla frontiera tra i due paesi per impedire l'invio di armi a Hezbollah. Il segretario generale dell'Onu ha inoltre incontrato separatamente a Beirut, nel pomeriggio di ieri, il ministro dell'energia Mohamed Fneish, capo della delegazione di Hezbollah nel governo del premier Fuad Siniora. Lo ha riferito la radio «Voce del Libano». Al termine dell'incontro, avvenuto nel palazzo del Gran Serraglio, Annan è sceso nelle strade del quartiere sciita di Beirut. Contro di lui cori di fischi da parte di sostenitori Hezbollah.