Ds e Dl
Se ne parlerà prossimamente alle feste di Margherita e Ds (nella foto Francesco Rutelli), in una sorta di dibattito precongressuale, in attesa dei congressi veri e propri dei due partiti che dovrebbero comporlo. Sia in occasione di quello dei Dl sia di quello della Quercia, infatti, sono previsti appuntamenti come tavole rotonde e convegni per discutere il problema. Ma i nodi che c'erano prima dell'estate non sono stati ancora sciolti. Resta in piedi il punto interrogativo della leadership, sebbene nell'immediato, cioè per i cinque anni in cui è previsto resti in carica l'attuale governo, il leader sarà Romano Prodi. Ma dopo? I punti di vista, su questo, non collimano. C'è poi la questione del rapporto con le altre formazioni di sinistra in Europa e nel resto del mondo. Il futuro Pd sarà sovrannazionale? Oppure si limiterà a diventare una formazione politica di codificazione partitica dell'attuale Ulivo che avrà un valore esclusivamente nazionale? C'è infine il problema del rapporto tra le componenti cattoliche della Margherita e quelle laiche e laiciste dei democratici di sinistra. Ostacoli non insormontabili ma neanche da sottovalutare.