Critiche sulla conduzione della guerra

L'emittente ha precisato che Olmert preferirebbe probabilmente accontentarsi di una meno impegnativa commissione di verifica. Ma da più parti viene invocata la formazione di una Commissione molto più autorevole che esamini anche il comportamento dei vertici politici. Il ministro laburista Ofir Pines ha annunciato che domenica proporrà formalmente la costituzione di una Commissione ufficiale di inchiesta guidata dall'ex presidente della Corte Suprema, Aharon Barak, e da un ex giudice della Corte Suprema, Mishael Heshin. Ieri Olmert si è recato in Galilea per compiere un sopralluogo e verificare l'entità dei danni. Ai giornalisti al seguito ha detto che Israele sbaglierebbe se si dedicasse adesso «ad un'autoflagellazione». «Occorre prepararsi a tutti gli scenari» ha aggiunto, lasciando intendere che la partita con l'integralismo islamico filoiraniano non è si è affatto conclusa. «Dobbiamo dedicare tutte le nostre energie alla ricostruzione della Galilea», ha aggiunto. L'impressione generata dalle sue parole è che il suo governo intenda proiettarsi nella ricostruzione e non abbia energie da sprecare per battaglie legali. Eppure dietro le quinte, forse, Olmert ha già cominciato a preparare il terreno in vista di future inchieste. Nel frattempo nelle strade di Gerusalemme c'è fermento. Da giorni il movimento dei riservisti organizza picchetti di protesta in cui vengono invocate le dimissioni di Olmert, del ministro della difesa, Amir Peretz, e del capo di stato maggiore, Dan Halutz. Vengono accusati di non aver saputo gestire la lotta contro gli Hezbollah, e di aver alternato giornate di incertezza ad iniziative avventate.