Scure sulla scuola, pagano i docenti
Se le categorie professionali dovranno vedersela con la revisione degli studi di settore e probabilmente anche con la riforma degli ordini, i dipendenti pubblici non riusciranno a farla franca. Anche per loro sono in arrivo misure con le prossima Finanziaria. Il giro di vite sul pubblico impiego dovrà comportare risparmi per 3-4 miliardi di euro. È questa la cifra indicata ai tecnici che hanno il compito di mettere a punto il menu delle varie ipotesi per conseguire le economie nel settore in vista della definizione della Finanziaria 2007. Il lavoro si intensificherà nei prossimi giorni, ma già allo studio c'è una serie di misure. Nel mirino innanzitutto la scuola. Qui si prospetta un vigoroso giro di vite con la riduzione del numero dei docenti e, in particolare, di quelli di sostegno. Ma novità si preannunciano anche nel comparto della sicurezza, riportando il personale a compiti che gli sono più propri. Si torna, quindi, a parlare di una stretta sulla contrattazione integrativa. Oltre che naturalmente di lotta agli sprechi, riduzione delle missioni all'estero e delle consulenze ad esterni l'amministrazione. L'obiettivo è quello di spostare alcune attività che erano state delegate all'esterno attraverso le consulenze, riportandolo all'interno dell'amministrazione pubblica. Proseguendo, dunque, sulla strada già intrapresa con la manovrina che ne prevede un taglio ulteriore del 10%, rispetto a quanto già fissato dalla Finanziaria di quest'anno. L'operazione dei tecnici appare tutt'altro che semplice considerando l'ingente somma da recuperare. Anche perchè allo stesso tempo vanno reperite le risorse per i rinnovi contrattuali del biennio 2006-2007. Il ministro Luigi Nicolais ha annunciato lo stanziamento di 4 miliardi nel triennio, di cui uno nella Finanziaria del prossimo anno. Tra gli interventi allo studio quelli relative al rapporto tra docenti e alunni, quindi sulla composizione delle classi, riducendo il numero dei professori. Il Documento di programamzione economico ricorda che in Italia nella scuola secondaria c'è in media un docente ogni 10,3 studenti contro una media dei paesi Ocse pari ad un docente ogni 14,4 studenti. Con una punta che vede la Germania con un rapporto di 15,2 studenti per ogni professore. Una stretta potrebbe arrivare anche per gli insegnanti di sostegno con la soppressione dei posti non previsti in organico facendo salvi, invece, quelli in organico. Nel comparto sicurezza si punta a recuperare il personale impegnato in attività improprie. Per esempio, carabinieri e poliziotti non dovrebbe essere più utilizzati come autisti, mentre deve essere ridotto il numero delle scorte adeguandole alle necessità. Quanto agli organici della pubblica amministrazione, le assunzioni - almeno secondo quanto annunciato dallo stesso Nicolais in Parlamento - dovrebbero essere fatte in modo selettivo. Ciò significa una ogni quattro uscite e privilegiando l'inserimento di giovani funzionari e dirigenti. È prevista inoltre una riduzione del 30% delle spese delle commissioni. La Ragioneria Generale dello Stato dovrà compiere una ricognizione per vedere quali possono essere considerate inutili e quindi eliminabili e quali, invece, possono essere accorpate.