Rutelli tifa per Venezia, insieme alla moglie

La nascita di "Cinema. Festa internazionale di Roma", in programma all'Auditorium Parco della Musica dal 13 al 21 ottobre, aveva fatto nascere la protesta del sindaco veneziano Massimo Cacciari e del neo titolare del dicastero di via del Collegio Romano, ma ieri nelle stanze del Campidoglio hanno appreso con stupore che l'ultimo film della serie "Bellissime", della regista Giovanna Gagliardo, prodotto da Rai Cinema e Rai Teche con la collaborazione dell'Istituto Luce, e che si avvale della consulenza di Barbara Palombelli, parteciperà alla sezione Orizzonti della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. Nella manifestazione allestita al Lido, e che si svolgerà dal 30 agosto e fino al 9 settembre, Giovanna Gagliardo - l'anno scorso - aveva partecipato come giurata della sezione Corto Cortissimo. E l'Istituto Luce - società del gruppo Cinecittà Holding - è stato appena oggetto di un "restyling", al vertice: Rutelli ha nominato presidente Stefano Passigli. Una situazione che rischia di diventare imbarazzante, visto che qualcuno vorrebbe fare un richiamo all'articolo 6 del Codice Etico dello stesso istituto, intitolato "Trasparenza e completezza dell'informazione", dove si legge: «Luce si impegna ad adottare politiche informative improntate a chiarezza e trasparenza circa la propria situazione patrimoniale ed il proprio andamento economico, senza favorire alcun gruppo d'interesse o singolo individuo». È solo l'ultimo atto di una snervante lotta tra le due città, nel nome del grande schermo e del suo "business" miliardario. Con la singolarità che Roma, che ha avuto come ex sindaco lo stesso Rutelli, non è appoggiata proprio dal leader della Margherita che oggi occupa la poltrona di ministro per i Beni e le Attività Culturali. Il titolare del dicastero di via del Collegio Romano non ha mai mostrato di gradire la neonata manifestazione capitolina sorta per iniziativa dell'attuale primo cittadino Walter Veltroni e del neo senatore Goffredo Bettini, al comando della società Musica per Roma e "stratega" dell'Auditorium Parco della Musica. E il ministro ha trovato un formidabile alleato in Massimo Cacciari, sindaco di Venezia, capace di dire: «Soldi a Roma per il cinema? Prendo la pistola». Un "muro" del quale ha già fatto le spese - per primo - il senatore Goffredo Bettini, che voleva diventare il successore di Rocco Buttiglione al Collegio Romano e nella corsa è stato battuto da Rutelli; quindi stessa sorte è toccata anche all'assessore alle Politiche Culturali del Comune di Roma, Gianni Borgna, che nelle intenzioni dei Ds doveva diventare sottosegretario proprio nel ministero aggiudicato a Rutelli, carica conquistata da Elena Montecchi. Le risposte, comunque, non sono mancate: a Venezia: il giornalista Fabio Ferzetti del Messaggero sarà il delegato generale delle "Giornate degli Autori - Venice Days", uno degli appuntamenti più importanti della rassegna. Ruolo che era detenuto da Giorgio Gosetti, entrato nello staff della manifestazione romana come direttore generale.