Aree archeologiche
Le decisioni devono essere coordinate ma non centralistiche. In Italia i problemi sono molto diversificati», così il ministro per i Beni Culturali Francesco Rutelli ha risposto a chi in questi giorni aveva proposto i ticket di accesso alle aree archeologiche italiane: «Io parlo con il cappello di chi ha il coordinamento del turismo - ha spiegato il ministro, in occasione della visita nell'area archeologica etrusca nel Parco di Vulci, a pochi chilometri da Roma - Credo che dovremmo arrivare a mettere insieme la capacità di coordinamento, dando risposte che siano proprie del territorio, ma non posso entrare nel merito». Secondo il ministro Rutelli, ogni comune italiano dovrà essere lasciato libero di decidere secondo le proprie necessità, peculiarità. Per quanto riguarda Roma, Rutelli spiega che ci sono «tre priorità: Palazzo Barberini, il Maxxi e Domus Aurea» e anticipa che ci saranno novità per la fine del mese. Tra le altre anche l'eventuale riacquisizione della Tomba Francois, che il ministero vorrebbe restituire al pubblico.