La Cisl
Bonanni: «Colpire chi non dichiara utili»
Ne è convinto il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni. «È scandaloso che più del 50% delle società di capitale dichiarano di non avere utili. Visco ha fatto bene a puntare l'indice su una vera e propria anomalia del sistema finanziario italiano». Il leader del sindacato di via Po replica quindi con forza alle obiezioni sollevate da artigiani e lavoratori autonomi. «Non va bene la logica del mal comune mezzo gaudio, perchè c'è gente che guadagna 30 volte di più denunciando 30 volte di meno», osserva, sottolineando che in questo contesto «non ha senso parlare dell'evasione dei dipendenti che sono i veri vessati. Non andare a controllare gli autonomi è come dire che nessuno deve andare più a guardare una busta paga. Non è accettabile». La ricetta, argomenta Bonanni, «è semplice: incrociare tutti i dati a disposizione che forniscono le banche, il Pra, il registro navale, il catasto e l'anagrafe tributaria e andare a stanare chi fa il furbo». Il Governo deve muoversi su questa direttrice e, avverte il leader della Cisl, «deve farlo subito, immediatamente, altro che in otto anni». Si tratta di una richiesta su il sindacato «insisterà fino alla fine».