L'annuncio di Pecoraro Scanio
Questo è stato l'annuncio del ministro dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, al termine del Consiglio dei ministri. L'Italia, ha spiegato Pecoraro, ha così risposto all'appello del ministro dell'Ambiente libanese, a seguito della fuoriuscita di carburante dalla centrale elettrica di Jiyeh, successiva ad un bombardamento. Il carburante, finito in mare, ha provocato una «marea nera» che si allarga su circa 120 chilometri di coste. «Il nostro è il primo Paese a dare un sostegno di tipo civile e non solo militare - ha detto Pecoraro Scanio - tenuto conto della mobilitazione di aiuti umanitari da parte dei Paesi islamici dell'area». «La missione della task force ambientale - ha proseguito il ministro - sarà operativa da martedì, quando i nostri esperti saranno ricevuti dal ministro dell'Ambiente libanese». Il ministro ha poi aggiunto che «successivamente al lavoro della task force ambientale sono già pronte due imbarcazioni della marina e delle capitanerie di porto, che andranno a fare la ripulitura delle coste inquinate».