Il giallo
Il cessate il fuoco decretato dalle Nazioni Unite era stato accettato dai governi libanese e israeliano e dai miliziani di Hezbollah. Secondo fonti libanesi l'aviazione israeliana avrebbe attaccato ieri sera a quattro riprese obiettivi non identificati in una zona disabitata a nordest di Baalbek, nella valle libanese della Bekaa (est). Elicotteri e aerei senza pilota avrebbero sorvolato più volte a bassa quota la regione di Yammunè, a ventidue chilometri da Baalbek, aprendo il fuoco a quattro riprese. Secondo la polizia, colpi d'arma da fuoco sarebbero poi stati sparati in direzione dei velivoli. La regione di Yammunè è assai poco popolata e ospita una riserva naturale. La televisione libanese «Lbc», citando fonti della polizia libanese, ha confermato che ieri sera cacciabombardieri israeliani hanno compiuto un raid aereo sulla valle della Bekaa, a nordest di Baalbek. In precedenza, fonti della polizia avevano detto che elicotteri e aerei senza pilota israeliani avevano dapprima sorvolato e poi sparato a quattro riprese contro obiettivi imprecisati nella regione di Yammunè. Israele però ha smentito la notizia. Il portavoce militare dell'esercito israeliano ha smentito che le forze aeree abbiano compiuto questa notte un attacco sul Libano. «Non c'è stato alcun bombardamento delle forze aeree israeliane sul Libano», ha dichiarato il portavoce, che non ha invece escluso che possano essere avvenuti «soltanto dei sorvoli».