Il commento
Ieri tutti i giornali hanno riportato i dati relativi alle entrate tributarie cresciute nei primi sei mesi dell'anno del 12,3%, mentre il gettito della lotta all'evasione ha messo a segno addirittura un aumento del 101,9%. Gongolante e bonario, Romano Prodi non ha perso tempo ad attribuire tanta «messe» all'azione del suo Governo. Secondo il Nostro questi risultati non sarebbero altro che il frutto della «pura lotta all'evasione: i cittadini sanno che non facciamo condoni, quindi la gente è saggia». A dargli man forte è sceso in campo il vice ministro dell'Economia, Vincenzo Visco, che ha chiosato: «La dinamica degli acconti dell'autotassazione di giugno, superiori ai saldi per il 2005, dimostra che la linea di politica economica adottata dal Governo Prodi ha prodotto un rapido e importante cambiamento nell'atteggiamento dei contribuenti». Ma come si fa a sostenere simili affermazioni che fanno a pugni con la logica e il buon senso? Come può un Governo insediato da meno di tre mesi produrre un gettito fiscale di così ampia portata in assenza di un qualsivoglia provvedimento di natura fiscale, tributaria ed economica? Impossibile. Ecco la prima bugia. Il buon andamento del gettito fiscale va piuttosto ricercato nelle misure contenute nella Finanziaria 2006 (Legge 23 dicembre 2005 n. 266 - Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato) varata da Berlusconi e dall'ex ministro del Tesoro Tremonti e nella politica dei condoni. Se è aumentato il gettito Iva (+9,8%) è perché l'economia italiana ha ripreso a marciare, sospinta dai consumi. Se è cresciuta l'Ire, l'ex Irpef (+6,3%) che sta garantendo un gettito superiore è grazie al fatto che si è ampliata la base imponibile con norme varate sempre dal precedente Governo. Infine, i maggiori introiti derivanti dall'Ires, l'imposta sui redditi delle società (lievitata del 22,6%), sono dovuti alla revisione degli studi di settore operati dal precedente governo; alla «tassa sul tubo», e al gettito assicurato con la rivalutazione degli immobili. Sono questi risultati che hanno consentito di migliorare i conti pubblici facendo registrare un avanzo di 7,2 miliardi contro i 1.574 milioni del luglio 2005. Se il gettito fiscale è aumentato, se il risanamento dei conti pubblici prosegue, se l'economia torna a marciare il Governo Prodi non può accampare alcun merito. Ma Prodi si è anche sbilanciato sostenendo che non saranno aumentate le imposte. Altra bugia. Ma come si può mantenere invariata, anzi aumentare la spesa sociale per le fasce più deboli, proseguire nell'opera di risanamento, contenere il debito pubblico, tagliare di 5 punti il cuneo fiscale, senza mettere le mani nelle tasche degli italiani? Secondo voi le bugie di Prodi hanno le gambe corte o il naso lungo?